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CDM. Nuovo Centro sportivo del Napoli a Melito: c’è la delibera. Il retroscena Manchester

Nuovo centro sportivo del Napoli a Melito, il progetto continua e anzi l’amministrazione comunale va veloce e spedita, i lavori potrebbero cominciare anche nel 2019. Antonio Amente rivela il retroscena Machester e spiega anche la questione del nuovo stadio del Napoli. Ecco cosa scrive il giornalista Donato Martucci sul corriere del mezzogiorno.

Nuovo centro sportivo del Napoli

Il sindaco della cittadina a nord di Napoli, Antonio Amente, grande tifoso azzurro, ha annunciato ulteriori novità sul nuovo centro sportivo del Napoli: «Con la delibera di giunta numero 18 del 14 febbraio abbiamo risposto alle osservazioni della Provincia che è competente in materia per il piano di coordinamento territoriale. Sono stati individuati gli spazi per stadio e centro sportivo: il primo è ai confini con Mugnano, l’altro ai limiti con Arzano e Casandrino. Ho sentito De Laurentiis che si è mostrato sbalordito per la velocità con cui abbiamo agito. Chiaramente ha chiesto una copia della delibera e nei prossimi giorni ci incontreremo per esaminare i terreni».

I lavori potrebbero cominciare nel 2019

Per il centro sportivo i lavori potrebbero cominciare anche nel 2019: «Si dovrà completare l’iter istituzionale e per i primi giorni del nuovo anno si può anche partire anche perché i proprietari dei terreni sono pochi e sarà più facile una contrattazione. Siamo determinati e per la cittadella sportiva si può anche pensare a una comproprietà tra il nostro comune e il Napoli».

Il nuovo stadio del Napoli

Il discorso sul nuovo stadio del Napoli è invece ancora in divenire. «De Laurentiis – ha spiegato Amente – ragiona su uno stadio da 30-35 mila posti, l’area è stata individuata – il nostro sogno di dare una casa al Napoli nel nostro comune continua e noi di certo non ci fermiamo. Abbiamo dimostrato concretezza.

Il retroscena Machester

L’idea e nata a Manchester. Ero ospite di De Laurentiis per la trasferta di Champions. Gli ho mostrato i grafici delle aree interessate e lui non si è tirato indietro. Da allora, mi sembra, che non ci siamo fermati. Anzi, abbiamo dato un’accelerata e una volta completato l’iter penso che le cose possano andare avanti con la costruzione in primis del centro giovanile».