Calcio Napoli

Arsenal, Pires: “La sfida con il Napoli è difficile. Vi svelo un retroscena su Ancelotti”

Il dirigente ed ex giocatore dell’Arsenal, Robert Pires, commenta la sfida contro il Napoli e svela un retroscena su Ancelotti.



L’ex centrocampista ed ora dirigente dell’Arsenal Robert Pires, ha parlato della sfida all’Emirates stadium tra i Gunners e il Napoli. Pires ai microfoni di radio CRC ammette di temere quarto giocatori su tutti e ha svelato un retroscena su Carlo Ancelotti:

ARSENAL-NAPOLI – “L’Arsenal è cambiata tanto negli anni. La vedo forte tant’è che è nelle tre più forti di Inghilterra. La sfida con il Napoli è difficile. Quando il Napoli è uscito dalla Champions, ho avvisato subito i miei colleghi al club che adesso sarebbe arrivata in Europa League una nuova favorita. D’altronde, con un allenatore come Ancelotti, che è uno dei più bravi, non puoi non esserlo. Tra i giocatori più pericolosi del Napoli ci sono Mertens, Insigne, Callejon e Koulibaly, sono elementi che innalzano il valore della rosa e di un avversario. La differenza starà nel chiudere la partita all’Emirates Stadium, si giocherà molto della qualificazione lì“.

RETROSCENA SU ANCELOTTI – “Carlo Ancelotti vicino all’Arsenal in passato? A chi non piacerebbe avere come allenatore Ancelotti; l’estate scorsa ci furono dei contatti ma poi, non so cosa sia successo e non se ne fece nulla. Emery sta facendo bene e si è adattato in fretta. Il tocco di Ancelotti si vede in partite come contro la Roma dove si è visto un Napoli arrembante. Ciò che colpisce del Napoli è il suo gioco e se batte l’Arsenal, vincerà l’Europa League perché è più forte anche del Chelsea”.




Pires aggiunge: “Mi sarebbe piaciuto giocare in questo Napoli di Carlo Ancelotti. Per me il miglior modo per giocare a calcio è il 4-4-2 quindi certo. Questo schema tattico consente di attaccare e difendere con equilibrio. A centrocampo hanno Allan che è uno dei più bravi in Europa nel suo ruolo. E poi mi sarebbe piaciuto essere allenato da Ancelotti perché avrei appreso tanto da lui. E’ uno dei migliori allenatori del calcio mondiale”.