Un ciclo ripetitivo, su Napoli e le sue problematiche, la Napoli di oggi è sicuramente diversa dalla Napoli di Maradona, in tutti i sensi.
Negli anni 80/90 si usciva da un terremoto, l’occupazione era ai minimi storici, tutto più difficile rispetto ad oggi.
Il tentativo di girare la frittata, a mio parere è stato goffo, le parole di Maradona sono parole di chi ama visceralmente la città la squadra e sa cosa significano per il tifoso e per il Napoletano.
Maradona non va affermando a destra e a manca “sono Napoletano o sono campano”Diego è napoletano e come tale non deve esporre cartelli all’occorrenza.
“Maradona? Dice De Laurentiis È il più grande di sempre, anche più’ grande di Pelé’, ma vive lontano, non conosce più Napoli.
“non ho seguito in televisione le sue parole ma le ho lette”
“Le sue affermazioni sono sensazionalistiche, gli ricordo che Napoli è una città difficile e che il club è cresciuto in maniera costante, non abbiamo solo vinto qualche coppa, ma ci siamo rafforzati anche in ambito civile”
“A Napoli la società civile è in declino, al Napoli non è mai stato offerto nulla, abbiamo anticipato anche i soldi dei lavori per il san Paolo, che il comune ancora mi deve restituire”
Chi vi scrive senza alimentare nessuna polemica, vorrebbe solo capire l’attinenza con le parole di natura puramente calcistica espresse da Maradona, non è colpa di Diego se tra il Napoli e il comune ci sono sempre Tarantelle, e il presidente del Napoli lo sottolinea ogni momento.
I problemi di Napoli sono quelli di ogni grande città, basti pensare al terremoto che vive Roma, e pure Pallotta non scredita mai l’immagine della città.
Sinceramente credo che il patron questa volta abbia fatto un solenne autogoal.
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