A tutto McTominay, l’asso… di riserva!

A volte, nel calcio, anche uno sliding doors può cambiare il destino di un’intera stagione. Come racconta Raffaele Auriemma su Tuttosport, il Napoli la scorsa estate aveva praticamente chiuso l’acquisto di Marco Brescianini dal Frosinone, ma un imprevisto burocratico bloccò tutto, aprendo invece la strada a Scott McTominay. Un affare nato all’improvviso, che oggi rischia di essere decisivo nella corsa al quarto scudetto azzurro.
Lo scozzese, arrivato dal Manchester United per 30 milioni di euro, è diventato il simbolo della resilienza e della forza del Napoli di Antonio Conte. Ribattezzato “McFratm” dai compagni nello spogliatoio, McTominay non ha solo portato gol (11 in campionato), ma soprattutto sbloccato partite decisive: ben 7 reti sono arrivate quando il punteggio era ancora sullo 0-0.
UNO SCOTT CHE FA LA STORIA
Come sottolinea Auriemma, McTominay è entrato nella storia della Serie A e del Napoli: è il secondo scozzese a segnare almeno 10 gol in una stagione italiana e il primo centrocampista scozzese a toccare la doppia cifra nei principali campionati europei dal 2010/11. Nessun centrocampista azzurro dell’era De Laurentiis aveva mai realizzato così tanti gol al primo anno.
Ma non sono solo i numeri a impressionare. McTominay si è rivelato un vero “tuttocampista”, capace di giocare dietro le punte, come esterno sinistro, come mediano davanti alla difesa, sempre con la stessa efficacia. È anche il centrocampista con più tocchi in area avversaria della Serie A (109).
IL VERO TRASCINATORE DEL NAPOLI
I dati parlano chiaro: McTominay è secondo nella squadra per gol e assist combinati (13), primo per tiri totali a partita (2,3), primo per tiri in porta a partita (1) e secondo per Expected Goals (6,9). Non solo: l’ex Manchester United ha segnato più gol di tutto il resto dell’attacco azzurro (escluso Lukaku), sommando le reti di Raspadori, Politano, Neres, Simeone, Okafor e Ngonge.
Come riporta Auriemma, oltre alle statistiche, McTominay ha saputo imporsi anche per leadership e personalità. Il suo spirito da combattente, racchiuso nella sua frase d’esordio – «Siamo qui per vincere, non per scattare foto» – riecheggia oggi come il mantra di un Napoli che non vuole più fermarsi.