Bentornati in Italia. Benvenuti nel campionato dei disastri arbitrali ci rimette ancora il Napoli . Chi aveva ancora dubbi che anche quest’anno si sarebbe giocato solo per il secondo posto, li avrà definitivamente fugati dopo le imprese arbitrali di Pasqua al Vigorito.
IL CAMPIONATO DEI DISASTRI ARBITRALI
Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un tifoso del Napoli, Gennaro Esposito, su Benevento-Juventus. La sua testimonianza invita tutti ad una seria riflessione.
Nel campionato dei disastri arbitrali ci rimette ancora una volta il Napoli, per la quarta volta nell’ultimo lustro, che non ha giornali e tv per far valere le sue mille ragioni. Se si eccettua qualche sporadico intervento, l’appiattimento culturale – mediatico partenopeo è totale nonostante l’elevato livello socio – culturale degli sportivi campani. L’unica iniziativa seria è l’invito – provocazione che Gennaro De Crescenzo, Presidente Movimento Neo Borbonico.
Dopo la disfatta Chiampions la Juventus è risorta al Vigorito con Pasqua, il nuovo astro nascente dell’arbitraggio italico. Quest’anno non ci ha fatto mancare proprio nulla Rizzoli fra Coppa Italia e campionato. I fenomenali arbitri di Rizzoli, che del VAR se ne fanno un baffo, non hanno mai sbagliato un colpo con la Juventus di mezzo e nemmeno Pasqua si è tirato indietro.
TEATRINO MEDIASET
Statene certi, domenica prossima lo rivedrete di nuovo all’opera come è già accaduto per tutti gli altri. Un dubbio rigore assegnato a Pjanic (forzato l’uso del VAR), due rigori negati ai sanniti, un rigore farlocco concesso a Higuain sono solo una sintesi di quanto accaduto in campo. Quanto combinato da Pasqua a Benevento va oltre la possibile immaginazione per chi non ha visto la partita e costretto a sorbirsi le cronache e le moviole giornalistiche di un’informazione collocata all’ultimo posto in Europa per la libertà di stampa. Nell’insulso teatrino Mediaset, dopo la solita faziosa telecronaca, sono quasi andati nel panico quando inavvertitamente stavano per andare in onda le immagini della clamorosa trattenuta di Benatia ai danni di Diabate.
CÜNEYT ÇAKIR
Il rigore negato ai sanniti sul punteggio di 2 a 2 sparirà da tutte le cronache e moviole successive. Si è sempre detto che quando il pallone resta nella disponibilità dell’attaccante è sempre rigore e stavolta ti fanno sparire anche il fallo di Sczesny su Iemmello. Altro che Cüneyt Çakır, al Vigorito si è vista e ascoltata ben altra sinfonia arbitrale. Tralasciando l’uso e non uso arbitrario che Pasqua ha fatto del VAR e che l’Italia intera ha visto, a Benevento si sono riviste le solite isteriche proteste bianconere, mai sedate adeguatamente (Cüneyt Çakır avrebbe espulso Mandzukic), e non sono mancati i pluriennali capannelli juventini ad ogni fischio arbitrale contrario. Se l’è cavata Marchisio per il piede a martello ed è stato premiato anche Cuadrado (Cüneyt Çakır l’avrebbe espulso per la reazione), con una punizione invece dell’espulsione per la smoderata reazione ai danni di Venuti.
Gennaro Esposito