Calcio Napoli

Zaccone: “Caos ritiro Napoli” la stoccata alla famiglia De Laurentiis

Il giornalista ritorna sulla comunicazione non proprio efficiente della società partenopea

Il Napoli va in ritiro, ma la comunicazione presenta più di un difetto, gli azzurri hanno avuto difficoltà ad avere posto in un hotel.
Il post Empoli-Napoli è molto amaro per la società azzurra. Per annunciare lo stesso ritiro sono stati necessari tre comunicati diversi, che tra l’altro sono anche contradditori tra di loro. Insomma è davvero molto complicato gestire la situazione. Anche Maurizio Zaccone contesta la comunicazione sul ritiro del Napoli e lo fa con un post sui social.

Ritiro Napoli: i messaggi twitter

Ecco quanto ha scritto il giornalista sui social:

A 24 ore da una delle più plateali figuracce in campo del Napoli ci troviamo costretti amaramente a constatare che non c’è fine al peggio.
Le conseguenze immediate alla disfatta empolese sono state infatti tragicomiche, come tutti sappiamo.
1- La società annuncia il ritiro. Lo fa ora e non prima, affinché gli indizi (tanti) diventassero prova del fatto che il titolo non fosse affatto un obiettivo da cogliere, ma l’unico era il piazzamento Champions solo ora vagamente a rischio.
2-la società comunica che a volere il ritiro non è lei ma Spalletti, e che il club è concorde. Per chiarire forse che il Mister non era stato messo in “punizione” dal club, ma era lui a mettere in “punizione” i giocatori. Si continua a sorridere per non piangere.
3-Tutto pieno. Overbooking. Non c’è posto nell’albergo a Castelvolturno, su Booking e nei villaggi turistici adiacenti.
Allora cambia piano e con un triplo salto carpiato converte il ritiro in un fatto a metà tra una cena degustazione con lo psichiatra a un gruppo di sostegno del tipo: “ciao sono Piotr e non segno da 130 giorni” e tutti i compagni seduti intorno ad applaudire.
E siamo sempre a sole 24 ore.
Io sono felice che il Napoli non abbia mai speso qualche spicciolo per assumere un social media manager di livello e continuino a scambiarsi le password degli account in famiglia perché così risulta più chiaro cosa c’è dietro la squadra che scende in campo. Di certo non la struttura societaria che un club come il Napoli, che fattura come il Napoli e che rappresenta una piazza come Napoli, meriterebbe.