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Se la matematica non è un’opinione, questa sera il Napoli è CAMPIONE

Finisce 1-1 la sfida tra Udinese e Napoli che certifica la conquista matematica dello Scudetto per gli azzurri.

“Non rimandare a domani quello che puoi fare oggi”, recita il consueto detto non preso alla ‘lettera, forse, alla prima buona occasione utile per la conquista matematica dello Scudetto che poteva arrivare domenica 30 aprile nella sfida con la Salernitana, ma un gran sinistro di Dia ha rimandato la festa del Napoli che alla seconda buona occasione non perdona.

UDINESE-NAPOLI: E’ SCUDETTO DAY ALL’OMBRA DEL VESUVIO GRAZIE A OSIMHEN E COMPAGNI

L’Udinese ha messo in difficoltà, forse più del previsto, il Napoli di Luciano Spalletti che ha sofferto e non poco, ma che può far finalmente esplodere una città intera. Il Napoli si veste della migliore occasione possibile, quella che torna finalmente all’ombra del Vesuvio dopo 33 anni. Uno Scudetto sognato, lottato, desiderato e finalmente ottenuto con una grande prova di grinta da parte degli uomini di Luciano Spalletti che si sono ritrovati a dover faticare in salita nella prima frazione di gara con l’Udinese, apparsa decisamente diversa da quanto si prospettava.

A rompere gli equilibri e rovinare momentaneamente l’umore ai supporters del Napoli è Lovric con un gran tiro a giro sotto l’incrocio, imbeccato da un bell’assist di Udogie dalla fascia sinistra. Fraseggio continuo sulla trequarti dei friulani, ma poca concretezza. Fino al 52′ quando i supporters partenopei presenti e tutto lo stadio Maradona che per l’occasione si è addobbato e preparato alla grande con una miriade di maxi schermi pronti a far godere migliaia di persone, sono letteralmente scoppiati alla rete del loro trascinare, Victor Osimhen. Un calcio d’angolo, la mischia, la conclusione di Kvaratskhelia e il piazzato di destro da parte del nigeriano che fa impazzire tutto l’ambiente partenopeo. 1-1, una sentenza che fa esplodere tutta Napoli e tutti i napoletani sparsi per tutto il mondo e che riconsegno il tanto ambito tricolore all’ombra del Vesuvio dopo 33 anni.

Udinese-Napoli 1-1, il tabellino

UDINESE (3-5-1-1): Silvestri; Becao, Bijol, Perez; Ehizizue(37′ st Festy), Samardzic (37′ st Thauvin), Walace, Lovric (33′ st Arslan), Udogie (28′ st Zeegelaar); Pereyra; Nestorovski. A disposizione: Padelli, Piana, Festy, Masina, Arslan, Zeegelaar, Abankwah, Buta, Thauvin, Semedo, Guessand. Allenatore: Sottil

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Olivera; Anguissa, Lobotka, Ndombele (18′ st Zielinski); Elmas, Osimhen, Kvaratskhelia (39′ st Lozano). A disposizione: Gollini, Marfella, Demme, Juan Jesus, Lozano, Simeone, Bereszynski, Zielinski, Zerbin, Zedadka, Ostigard, Gaetano, Raspadori. Allenatore: Spalletti

Reti: 13’pt Lovric ; 7′ st Osimhen

Ammonizioni: Ehizibue

Corner: 2-6

Recupero: 1′ minuto di recupero nel primo tempo ; 3′ minuti di recupero nel secondo tempo.