Gli azzurri protestano per un rigore non concesso ad Anguissa. Dubbi anche sul penalty assegnato all’Udinese per il tocco di Lobotka.
Cresce la tensione al Bluenergy Stadium per le decisioni arbitrali di Doveri. Il direttore di gara è finito nell’occhio del ciclone per due episodi controversi che stanno facendo discutere tifosi e addetti ai lavori.
Il primo caso riguarda il rigore concesso all’Udinese per un tocco di mano di Lobotka, colpito da una pallonata: Doveri ha assegnato il penalty senza nemmeno consultare il VAR. La decisione ha scatenato le proteste della panchina azzurra.
Ancora più contestato il secondo episodio: contatto in area tra Lucca e Anguissa, con il centrocampista del Napoli che finisce a terra. Le immagini mostrano un intervento falloso del giocatore bianconero, ma né l’arbitro né il VAR sono intervenuti nonostante le proteste azzurre.
La gestione arbitrale sta facendo discutere sui social, dove molti tifosi ricordano anche il recente caso di Cagliari-Atalanta, con il tocco di mano di Kossonou non sanzionato da Pairetto.
E mentre i soliti moviolisti della domenica parlano di “tocco leggero”, le immagini raccontano una verità ben diversa. Un copione già visto troppe volte, come nel caso di Cagliari-Atalanta, quando Kossonou in scivolata deviò con un braccio alto e largo il cross di Deiola. Anche in quel caso, il VAR rimase inspiegabilmente silente.
Episodi che continuano a falsare la classifica di Serie A, tra le proteste sempre più accese dei tifosi. La pazienza ha un limite, e quello limite sembra essere stato ampiamente superato.