Stadio Maradona, vertice decisivo tra Manfredi e De Laurentiis: sul tavolo masterplan e fondi per Euro 2032

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È in programma per oggi un vertice cruciale tra il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, per discutere del futuro dello stadio Diego Armando Maradona. Il primo incontro informale si terrà in un hotel cittadino, a seguire il faccia a faccia si sposterà in Prefettura, alla presenza del prefetto Michele Di Bari. All’appuntamento potrebbe partecipare anche un rappresentante della Regione, chiamata in causa per la gestione dei fondi europei destinati agli impianti pubblici, come già avvenuto per l’Arechi di Salerno e il Collana.

Come riportato da Luigi Roano su Il Mattino, il tema centrale sarà il Masterplan per la riqualificazione dell’impianto di Fuorigrotta, redatto dal Comune in collaborazione con l’assessore Edoardo Cosenza. Tra le ipotesi in campo, il recupero del terzo anello e la trasformazione dello stadio in una struttura moderna e polifunzionale, capace di attrarre pubblico e investimenti durante tutto l’anno. La pista di atletica potrebbe essere eliminata, ma solo a determinate condizioni, prima fra tutte l’impegno diretto della SSC Napoli nella riqualificazione.
Il ruolo del Governo e l’annuncio di Abodi

Le novità più rilevanti arrivano però da Roma. Ieri, il ministro dello Sport Andrea Abodi ha confermato che entro fine mese sarà varato un decreto con la nomina di un Commissario per gli stadi, supportato dai sindaci come sub-commissari. «Non è più un’ipotesi, ma una certezza – ha dichiarato Abodi – e con questo decreto arriveranno anche procedure semplificate per favorire gli investimenti. Niente fondi perduti, ma pacchetti di opportunità attraverso il credito sportivo e culturale».

Il messaggio è chiaro: il Governo non fornirà risorse dirette, ma strumenti per agevolare chi sceglie di investire, come garanzie, finanziamenti agevolati e contributi in conto interessi. Abodi ha inoltre ribadito che Napoli è tra le città candidate autorevoli per ospitare alcune gare di Euro 2032, ma sarà necessario definire in tempi rapidi un piano concreto.
Comune e club a confronto: il momento delle decisioni

In questo scenario, Manfredi ha una posizione di forza, rafforzata dalla futura nomina a sub-commissario e dalla disponibilità di strumenti già attivi, come il Fondo Napoli, tramite il quale il Comune potrebbe attrarre investitori privati anche senza il coinvolgimento diretto del club.

Tuttavia, l’obiettivo resta quello di coinvolgere De Laurentiis: come ha ricordato Abodi, «ora è questione di volontà dei promotori». Il faccia a faccia di oggi servirà proprio a chiarire le intenzioni della SSC Napoli e a capire se si potrà procedere insieme verso un impianto all’altezza delle ambizioni della città e del club.

L’incontro si annuncia dunque determinante: da un lato, una pubblica amministrazione che ha pronto il progetto e accesso ai fondi; dall’altro, una società calcistica chiamata a fare una scelta strategica per il proprio futuro e per quello dell’intero territorio. La palla, ora, è davvero al centro.