Nino Simeone consigliere comunale del Comune di Napoli ha parlato della ristrutturazione dello Stadio Diego Armando Maradona. Di recente De Laurentiis ha parlato di nuovo dello stadio, dicendo che ne nascerà uno bellissimo. Ma ovviamente il problema sono i fondi. Simeone a Radio Punto Nuovo ha detto: “Problemi politici per ricostruire il Maradona? Bisognerebbe capirne i costi e soprattutto chi paga. Per un investimento del genere servono fondi privati, se qualcuno pensa che si possano utilizzare quelli del PNRR è fuori strada. A Firenze faranno lo stadio con quei fondi, lì hanno fatto il piano di riqualificazione urbana dell’intera area, si fa tutto, un quartiere rivoltato come un calzino. Lo Stadio Maradona è ha avuto degli interventi grazie ai fondi delle Universiadi. Prima era in condizioni pietose, oggi dignitose“.
Simeone poi aggiunge: “Poi c’è la questione degli spazi sottostanti, quelli che noi chiamiamo parcheggi: un’area vastissima che potrebbe essere utilizzata riqualificando e facendo non solo attività sportiva ma anche di natura commerciale. Il sogno del presidente De Laurentiis, che si autodefinisce visionario, penso sia questo. Lo Stadio Collana? L’idea di spostare il Napoli lì per un anno mi fa venire i brividi, da tifoso romantico. Nello Stadio Maradona sono stati investiti fondi pubblici per fare le Universiadi e riqualificare lo stadio anche per la competizione di atletica. Quello era uno stadio ibrido, non solo di calcio. Lo stadio è del Comune, non della SSC Napoli. Se la proprietà decide di cambiare la destinazione d’uso di quello stadio, quanto costerebbe riqualificare lo stadio? Chi pagherebbe? Quale amministrazione pubblica, dopo aver speso tanti milioni per riqualificarlo, si prenderebbe la responsabilità di dire ‘I soldi spesi – che sono fondi pubblici – sono solo per quella competizione’? Credo nessuno. Restaurazione per 100 milioni? Si può vendere Osimhen a quella cifra per farlo. Oggi abbiamo una convenzione in atto e il Calcio Napoli deve mantenere gli impegni, così come il Comune di Napoli. Non esiste un solo euro a disposizione per la riqualificazione dell’impianto e delle infrastrutture pubbliche per lo sport. Quindi chi mette questi soldi, il Comune? Non ne ha, non ci sono“.