Scott McTominay: “Qui lo scudetto vale il mondo”

Come racconta Antonio Giordano sulle colonne de La Gazzetta dello Sport, Napoli ha trovato in Scott McTominay un autentico trascinatore, un elemento capace di riaccendere l’entusiasmo di una città intera che guarda ora con fiducia alla corsa scudetto. In un’estate in cui sembrava essersi sfumato l’arrivo di Brescianini, è stato proprio l’arrivo del centrocampista scozzese dal Manchester United a cambiare i destini azzurri. Dalle visite mediche silenziose all’esplosione sotto il cielo di Napoli, McTominay si è rapidamente imposto come leader silenzioso e protagonista assoluto.
La rinascita attraverso McTominay
Il Napoli ha saputo voltare pagina in un momento delicato. Mentre Marco Brescianini si avviava verso Bergamo, Scott McTominay atterrava a Capodichino per iniziare una nuova avventura. Con un palmarès personale povero rispetto alle aspettative di Manchester – due Coppe di Lega, una Community Shield e una Europa League – il gigante scozzese ha trovato a Napoli il luogo perfetto per esprimere tutta la sua potenzialità.
Nel match contro il Torino, McTominay ha sfoderato un’altra prestazione superlativa: doppietta decisiva, imponendo fisicità, senso del gol e leadership naturale. Due gol da rapace d’area, sempre puntuale sul primo palo, sempre presente negli snodi della partita, come raccontato in dettaglio da La Gazzetta dello Sport.
Con questa doppietta, il centrocampista scozzese ha raggiunto quota undici reti stagionali, di cui cinque nelle ultime tre partite: un dato straordinario per un giocatore che si sta reinventando sotto la guida di Antonio Conte, capace di utilizzarlo sia da mezzala, sia da incursore d’area, sia addirittura da finta seconda punta.
Mister Scott: anima e corpo per Napoli
A Napoli, McTominay non è soltanto il rinforzo tecnico che serviva: è diventato un simbolo di grinta e appartenenza. Con le sue corse, i suoi inserimenti e la capacità di interpretare vari ruoli in campo, ha conquistato il “Maradona” e l’intera tifoseria partenopea, che ora lo acclama come un autentico idolo.
In conferenza stampa, con grande umiltà, McTominay ha ricordato:
“So bene cosa è successo due anni fa quando il Napoli vinse il titolo. Il livello di quella squadra era altissimo. Ora siamo in testa, ma dobbiamo rimanere calmi e pensare partita dopo partita. Lo scudetto? Significherebbe il mondo per me.”
Un approccio da veterano, che si combina alla perfezione con l’ambizione crescente di una squadra che ora non vuole più fermarsi. La maturità di McTominay, la sua duttilità tattica e la fame di vittorie sono la linfa vitale di un Napoli che guarda sempre più in alto.
McFratm: fratello azzurro
Non è solo un campione in campo, ma anche un nuovo napoletano d’adozione. Per onorare l’amicizia con Pasquale Mazzocchi, McTominay ha adottato il soprannome “McFratm”, dimostrando un’intesa non solo tecnica ma anche umana con l’ambiente che lo ha accolto a braccia aperte.
Con cinque gol nelle ultime tre partite, il centrocampista è diventato il vero motore del Napoli, trascinandolo nelle settimane decisive. Quando tutti temevano che l’assenza di Kvaratskhelia potesse pesare, ci ha pensato McTominay a riaccendere il sogno.