I 14 milioni della Regione Abruzzo stanziati per ospitare il Napoli in ritiro finiscono in una indagine della Corte dei Conti. Gli azzurri si recheranno a Castel di Sangro dopo aver terminato il ritiro di Dimaro che comincia l’8 luglio, primo allenamento il giorno successivo e durerà fino al 19. La seconda tappa del Napoli sarà proprio Castel di Sangro che De Laurentiis ha voluto fortemente dopo aver visitato gli impianti sportivi e ricettivi. Ora però dopo l’esposto di alcuni consiglieri regionali alla Procura è stata attivata un’indagine per capire se ci sono movimenti sospetti.
Napoli a Castel di Sangro: scatta l’indagine
Secondo quanto denunciato dai consiglieri regionali il costo di 14 milioni di euro per Ospitare il Napoli non sarebbe giustificato dai benefici portati. Si sospetta dunque un danno erariale con spreco di denaro pubblico. Ecco quanto scrive Il Mattino.
La Regione Abruzzo ha stanziato la cospicua somma di 1 milione e 200mila per ogni anno di ritiro precampionato dal 2020 fino al 2025 rinnovabili, per un costo complessivo di 14 milioni. Cifra che avrebbe spinto qualche consigliere regionale di minoranza a presentare un esposto alla Procura regionale contabile (diretta da Giacinto Dammicco) lamentando il grosso divario costi-benefici per il turismo e le attività che insistono nell’area turistica. Di qui l’avvio da parte della Guardia di Finanza dell’Aquila dell’attività di acquisizione documentale. La vicenda verrà affrontata in un’udienza che dovrà essere ancora fissata, avendo la Regione ricevuto dal pubblico ministero contabile, titolare del fascicolo, il cosiddetto invito a dedurre nel quale viene palesato il sospetto di un danno erariale, in questo caso alle casse della Regione.