Calcio Napoli

REPUBBLICA – “Società Napoli ad una svolta, De Laurentiis pensa ad un altro progetto”

Aurelio De Laurentiis sembra non voler cedere il Napoli società che ha risollevato dalla Serie C e che gode di ottima salute finanziaria.

Antonio Corbo su Repubblica firma uno pezzo in cui si tiene in considerazione anche il futuro del Napoli. In queste ultime settimane si è parlato molto di un interessamento di fondi americani per il Napoli, ma anche di un messicano pronto ad investire 1 miliardo di euro per prendersi la SSCN. Sono voci inevitabili, anche perché il club partenopeo è sanissimo dal punto di vista finanziario, mentre ci sono molte altre società che sono indebitate fino al collo ed hanno un appeal sicuramente diverso.

De Laurentiis il futuro della società Napoli

A quanto pare le proposte per acquistare la SSCN non mancano, ma la dirigenza azzurra in questo momento sta pensando ad altro. “Anche il silenzio di Aurelio De Laurentiis anticipa qualcosa di importante. Evidentemente, medita. Gli uomini del cinema inseguono visioni quando non sono al centro della scena. Evidente che stia limando un altro progetto per completare quello che ha già portato il Napoli in cima al calcio italiano” si legge su Repubblica.

De Laurentiis non è intenzionato a vendere il Napoli, società costruita su solidissime basi. Ecco quanto scrive Corbo: “Nel 2023 il 4 gennaio ricomincia il ciclo che porta verso il Napoli dei Cento
Anni. Fondato nel 1926, ne mancheranno solo tre al suo primo secolo. Sembra certo che non voglia cedere il Napoli, se proprio necessario lascerà il Bari. Probabile invece che stia valutando prospettive di intese con gruppi finanziari, dopo gli incontri in California. Magari una compartecipazione senza perdere la maggioranza delle azioni e rendendo la società più potente. Le informazioni raccolte tra analisti del settore raccontano che i Fondi Usa sono interessati sempre di più al calcio italiano, ma al Napoli in particolare per una serie di elementi positivi.

Non ha debiti, non è contaminato da relazioni pericolose con un ambiente pur critico, De Laurentiis ha dimostrato con il management di Cristiano Giuntoli una formidabile capacità operativa sui mercati, il club gode di una struttura snella se si pensa ai 40 addetti contro i 269 della Juve, ha ringiovanito e rafforzato la squadra riducendo il monte ingaggi, esibisce campioni inediti come il fantasista esterno Kvaratskhelia ed Osimhen, una delle rare prime punte, ruolo carente sulla scena mondiale. Si sta rivelando felice anche la formula di sistema. Gli investimenti quasi nulli su vivaio e strutture sono ben tollerati in un calcio che cambia. Non conta produrre calciatori. Con dei limiti ma ora è possibile acquistare ovunque. E lì il Napoli quasi centenario ci sa fare“.