La Procura Figc vuole riaprire il caso plusvalenze per la Juve, lo può fare in base all’articolo 63 con la presenza di nuovi atti.
Anche Repubblica conferma che il Napoli non è coinvolto in questa vicenda. Dunque la procura sta riaprendo il caso sulle plusvalenze, ma la società di Aurelio De Laurentiis, già assolta, non è coinvolta. Il processo sportivo aveva portato all’assoluzione anche della Juve, così come di Genoa, Sampdoria ed Empoli. Ma ora le cose sono cambiate.
A spigare il motivo per cui la procura Figc può riaprire il caso plusvalenze della Juve è Repubblia che scrive: “Questa però, in seguito all’avviso di garanzia ad Andrea Agneli e altri dirigenti bianconeri, aveva chiesto alla Procura della Repubblica di Torino l’acquisizione di nuovi atti dell’inchiesta per valutare se vi erano per riaprire il processo. “Solo in presenza di atti nuovi e ritenuti decisivi per la revisione della decisione definitiva pronunciata dalla Corte di appello federale”, il procuratore federale avrebbe potuto decidere di impugnare la sentenza. Cosa che è avvenuta oggi, a norma dell’articolo 63 del codice di giustizia sportiva.
Nel frattempo, la procura guidata da Chinè, dopo le dimissioni del Cda bianconero, ha aperto un altro fascicolo sul capitolo dei contratti bianconeri, legato all’inchiesata della procura torinese”,