Repubblica: “Domani la grande festa. Il Napoli arriva via mare poi sfilata su bus scoperti”

Repubblica: “Domani la grande festa. Il Napoli arriva via mare poi sfilata su bus scoperti”

Tutto pronto per la grande sfilata celebrativa del Napoli campione d’Italia, in programma domani, lunedì 27 maggio, sul Lungomare Caracciolo. Come anticipato da Antonio Di Costanzo su la Repubblica – Napoli, i protagonisti dello scudetto – giocatori e mister Antonio Conte – arriveranno via mare al molo Luise per poi salire sui bus scoperti che percorreranno un tratto di circa 3 chilometri, da via Sannazaro a piazza Vittoria.

Un evento simbolico, fortemente voluto dai tifosi e promesso due anni fa dal sindaco Gaetano Manfredi, che coinvolgerà circa 150 mila persone in un’area delimitata da quattro varchi di accesso, con ingressi contingentati in stile “contenitore”: viale Gramsci, piazza della Repubblica, la Villa Comunale e piazza della Vittoria.
Massimo dispiegamento di forze

A garantire la sicurezza, un vero e proprio esercito: mille uomini delle forze dell’ordine, vigili del fuoco e municipali, affiancati da 1.300 steward e 400 unità della Protezione Civile regionale. Come annunciato dal prefetto Michele di Bari, saranno posizionate transenne anti-ribaltamento lungo tutto il percorso e installati quattro maxischermi a largo Sermoneta, piazza Sannazaro, piazza San Pasquale e via Partenope.

Il Comune ha disposto la chiusura di tutte le scuole della Municipalità 1, mentre la Prefettura ha ordinato, dalle 16 fino a cessate esigenze, la chiusura delle stazioni Mergellina e Amedeo (Linea 2), nonché della Funicolare di Mergellina. È inoltre in vigore il divieto di vendita e consumo di bevande in vetro, plastica rigida, lattine e l’uso di fuochi d’artificio nell’area compresa tra via Acton e Fuorigrotta.
Polemiche e numeri

Il bilancio della notte dello scudetto – secondo la Prefettura – parla chiaro: su circa 500 mila persone in strada, gli interventi sanitari gravi (codici gialli e rossi) sono stati solo 61, pari allo 0,01% del totale. Un dato che il prefetto definisce «straordinariamente contenuto», sottolineando l’efficacia del piano di sicurezza, anche grazie alla presenza di maxischermi in 53 comuni della provincia.

Ma non sono mancate le polemiche. Il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio (Lega) ha definito «allarmante» la notte della festa, parlando di «feriti, rapine, pistole e coltelli» e affermando che «per fortuna hanno vinto, altrimenti sarebbe scoppiata una guerra civile».

Il sindaco Manfredi ha risposto con fermezza: «Non risultano tutti questi feriti. Ci sono state solo nove rapine, nessun codice rosso, qualche malore e qualche bicchiere di troppo. Napoli ha dato prova di civiltà straordinaria». A sostegno del primo cittadino anche il questore Maurizio Agricola, che ha confermato 5 arresti in flagranza per le rapine registrate.
Divisioni interne nella Lega

La ricostruzione di Centinaio ha però diviso lo stesso partito. Il senatore Gianluca Cantalamessa ha bollato tutto come «disinformazione», sottolineando che su 700 mila presenti tra tifosi e turisti, è normale che un centinaio abbiano avuto bisogno di assistenza. Sulla stessa linea anche il deputato Gianpiero Zinzi, mentre il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, in serata, ha chiuso il dibattito con un messaggio chiaro:

«È andato tutto benissimo».