Reina e Hysaj verso il recupero. I due giocatori, infortunati con le nazionali, si sono allenati con i compagni e con il Drone.
Scrive il corriere dello sport
Reina e Hysaj e il Drone…
Hysaj, si è presentato in campo già all’alba, lasciandosi inquadrare dal drone, inviando i segnali giusti per scovare eventuali errori o magari la raggiunta perfezione. Però c’era e lottava assieme agli altri, sapendo di non aver troppo tempo da perdere: meno tre (ieri) a Napoli-Juventus ed il primo indizio che sa di prova. Positiva.
Reina ha detto ni: ma forse è semplicemente una mera precauzione, perché il linguaggio del corpo di Pepe sembra lanciare messaggi incoraggianti e pur nei movimenti s’è notata l’elasticità che serve, soprattutto nelle gare che contano. Ma si sa che non è il caso di accelerare neppure con le previsioni, però si può azzardare con le percentuali: per il momento, Reina sembra destinato a ripartire dal solito posto, quello a lui più congeniale, cioè dalla porta azzurra.
DOPPIA SEDUTA. E’ la giornata «diversa», quella nella quale al mattino la cominciano i difensori, per i quali c’è lezione speciale, affidandosi anche alla tecnologia, racchiusa nel drone, il compagno di viaggio di Maurizio Sarri che in genere entra in campo (sul campo) al mercoledì e che stavolta – invece – ha posticipato la sua presenza, complici le Nazionali. Difensori al lavoro, dunque, prima loro e forse non è neanche un caso. Un po’ di tattica specifica, poi l’innesto di centrocampisti ed attaccanti. Al pomeriggio, tutti assieme ed appassionatamente, con Reina sempre in disparte ma egualmente reattivo: oggi si potrebbe avere maggiori certezze.