Pazzini avverte: «Inter e Napoli? Attenzione alle trappole, il finale è insidioso»

Quindici anni fa, proprio a fine aprile, Giampaolo Pazzini diventò il “centravanti trappola” per eccellenza. Con una doppietta clamorosa in rimonta, trasformò un apparentemente scontato Roma-Sampdoria in una disfatta per i giallorossi, cambiando il destino dello scudetto che finì nelle mani dell’Inter. Un ricordo ancora vivido, che il “Pazzo” rievoca in un’intervista concessa ad Andrea Elefante per la Gazzetta dello Sport.
«Conta la testa leggera»
Pazzini individua nella testa “pesante” il vero pericolo per chi è in corsa per il titolo: «Chi avrà la testa più libera sarà avvantaggiato. Come accadde a noi allora: eravamo sereni, concentrati sulla nostra partita senza pensare a quanto stava in palio». Secondo l’ex attaccante, il calendario apparentemente più favorevole del Napoli potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio: «Quando hai tutto da guadagnare giochi più libero, quando hai l’obbligo di vincere rischi di bloccarti».
Energia e pressione: le variabili decisive
Come sottolineato nella stessa intervista alla Gazzetta dello Sport, Pazzini riconosce che «sulla carta» il Napoli potrebbe avere più energie dell’Inter, visto il tour de force dei nerazzurri tra campionato e Champions. Ma avverte anche: «Basta un passo falso per frenare l’entusiasmo. Quando sei primo a cinque giornate dalla fine, cambia tutto: non puoi più pensarti outsider, diventi il bersaglio di tutti».
E su Conte aggiunge: «È bravissimo a raccontare il sogno, ma anche chi sogna può avere il “braccino”. La pressione può giocare brutti scherzi».
I pericoli per Inter e Napoli
Alla domanda su chi possa essere l’outsider capace di rovinare i piani delle due contendenti, Pazzini non ha dubbi: «Alla Roma va data grande attenzione, e Soulé può diventare pericoloso. Per il Napoli, occhio a Krstovic e alle sorprese di Parma e Cagliari nelle ultime giornate».
Quanto agli assenti, l’ex bomber evidenzia: «Pesa di più la mancanza di Thuram per l’Inter che quella di Neres per il Napoli. Thuram cambia gli equilibri». E sugli uomini chiave per il rush finale indica Dumfries e Raspadori: «Sono quelli che possono dare la scossa in questo finale tesissimo».
Un finale ancora tutto da scrivere
Secondo Giampaolo Pazzini, come riporta la Gazzetta dello Sport, è ancora impossibile sbilanciarsi: «Mancano cinque partite, è troppo presto per dire chi sia favorito. Molto dipenderà anche dalla Champions League: se l’Inter andrà avanti, troverà nuove energie. Ma adesso ogni errore può essere fatale».