Gazzetta dello Sport: “Napoli, strada in salita: emergenza difesa e ultima volata verso il sogno”

Napoli, il piano di Conte per tornare in vetta entro Natale

La strada per lo scudetto si fa sempre più ripida. Il Napoli, come raccontato dalla Gazzetta dello Sport, è chiamato a gestire nuove emergenze in una corsa già piena di ostacoli. L’ultimo problema riguarda Alessandro Buongiorno: il difensore ha provato ad allenarsi in gruppo anche ieri, ma non sarà rischiato contro il Torino. Antonio Conte, con la sua proverbiale prudenza, deciderà stamattina se portarlo almeno in panchina, anche se resta tutt’altro che scontato.

Con Juan Jesus già fuori causa e Neres ancora in forse, il tecnico salentino è costretto a ridisegnare la difesa: Mathias Olivera sarà il centrale accanto a Rrahmani, mentre Spinazzola agirà da terzino. Una soluzione d’emergenza, ma già testata dall’uruguaiano nella nazionale.

Come sottolineato dalla Gazzetta dello Sport, Conte dovrà anche reinventare il modulo: si prospetta un ibrido tra il 4-4-2 e il 3-5-2, con una fase offensiva più spinta e una difensiva più coperta. Raspadori affiancherà Lukaku in attacco, mentre sulle fasce agiranno Politano e McTominay, quest’ultimo ormai sempre più trascinatore degli azzurri.

La spinta della città e dei tifosi

In uno stadio Maradona già sold-out per la settima volta consecutiva, il Napoli conta sulla spinta dei suoi oltre 50mila tifosi. Come scrive la Gazzetta dello Sport, il clima sarà da serata magica: i napoletani credono concretamente alla possibilità di un sorpasso sull’Inter, che sarà impegnata poche ore prima contro la Roma.

Anche se il Napoli dovesse vincere, la corsa rimane complicata: la pressione è altissima e, come spesso accade in questo finale di stagione, la testa rischia di pesare quanto le gambe. Ma l’obiettivo è chiaro: conquistare la vittoria, blindare la qualificazione alla Champions League con quattro turni di anticipo e continuare a sognare il tricolore.

Conte e il Napoli: gestione e orgoglio

Antonio Conte, come ricorda ancora la Gazzetta dello Sport, continua a tenere alta la tensione all’interno del gruppo usando la strategia del “io contro la società”, proteggendo i suoi giocatori da pressioni esterne. Le voci sul suo futuro sono rimandate a fine stagione: ora conta soltanto il presente, ogni energia è concentrata sulla volata finale.

Il Napoli si affiderà anche stasera ai suoi uomini chiave: Raspadori, Politano, McTominay e Lukaku, con il supporto fondamentale di Anguissa e Lobotka in mezzo al campo. Una squadra che dovrà saper essere elastica, cinica e intelligente per superare un Torino solido, decimo in classifica, ma ancora competitivo e determinato.

La notte di Fuorigrotta può essere decisiva: per continuare a sognare serve solo una parola. Vittoria.