Troppi errori per il Napoli contro l’Udinese, ma l’attacco azzurro è pronto per la sfida di Europa League contro l’Arsenal.
Napoli-Udinese 4-2, ma la vittoria attenua con l’enfasi dei 4 gol l’immagine del primo tempo, con il Napoli vuoto al centro e sbadato in difesa, facile quindi la rimonta dell’Udinese, dal 2-0 al 2-2.
Troppi errori per il Napoli
Una domenica concitata porta il Napoli fuori dal lungo inverno. La larga vittoria contro l’Udinese, scrive Repubblica, ha un pregio: cancella quasi tutti gli.
Fa dimenticare l’ora di angoscia per Ospina, ferito in una uscita su Pussetto, soccorso e lasciato mezz’ora davanti alla sua porta, poi svenuto e portato via in barella dal campo all’ospedale con quella testa fasciata e tanti perché che scendevano cupi, perché non era stato subito sostituito?
È rinviato così un processo che sarebbe stato inevitabile dopo gli errori di Allan in passaggi e contrasti, il disagio di un astratto Koulibaly con Ignacio Pussetto, che fosse veloce l’argentino si sapeva, ma non tale da frastornare il gigante della difesa con le sue incursioni sulla destra, così perfide da attirare fuori zona Koulibaly e lasciare senza guida Maksimovic, a sua volta attaccato da Lasagna.
È stato così debole e squinternato il Napoli nel primo tempo da perdere i due gol di vantaggio raccolti in 26 minuti
Ma come si spiega il 4-2?
Il Napoli rimette i suoi in ordine nella ripresa. Malcuit rimane dietro ed il contributo è evidente, Koulibaly peraltro in forma modesta smette di correre in area lassù, dove sbaglia due conclusioni.
Zielinski si sposta a destra lasciando il centro ad Allan, che intanto recupera grinta e lucidità. Un piccolo aiuto lo dà Ghoulam, ancora distante dal ricordo che lasciò prima dell’infortunio.
La prontezza del Napoli sulle seconde palle dimostra che sono cambiati i rapporti di forza. La lucidità ritrovata diventa spontanea aggressività. Milik e Mertens possono concludere con successi personali la loro domenica di lodevole fatica. Sono pronti per l’Arsenal.
Terzo e quarto gol fanno davvero pensare ad un’altra partita, meglio così. La sosta consente agli azzurri di recuperare la forma fisica, in tempo per l’Europa League.