Napoli, nuovo centro sportivo: De Laurentiis guarda a Castel Volturno

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Il Napoli è alla ricerca di una sede definitiva per il suo nuovo centro sportivo, e l’ultima idea di Aurelio De Laurentiis punta su un’area in località La Piana, a pochi chilometri dall’attuale sede di Castel Volturno. Secondo quanto riportato da Il Mattino, il presidente del Napoli starebbe valutando un nuovo accordo con la famiglia Coppola, proprietaria dei terreni su cui sorge il centro attuale, per realizzare un’infrastruttura all’avanguardia.

Un’area senza vincoli ambientali
Il nuovo terreno individuato si trova a est della Domiziana, lontano dalla costa e dalle dune protette, quindi privo di vincoli ambientali che invece impedirebbero nuove costruzioni lungo il litorale. Questo lo rende un’opzione strategica per la realizzazione del nuovo quartier generale azzurro, che includerebbe:

Palazzine per il convitto dei giovani,
Dodici campi regolamentari,
Palestra e strutture per il recupero atletico.
De Laurentiis ha già pronto il progetto, ma ciò che ancora manca è l’area su cui realizzarlo. La necessità di trovare una nuova sede è urgente, dato che entro il 2026 il club dovrà lasciare l’attuale centro sportivo di Castel Volturno, che lo ospita dal 2005.

Sopralluoghi in corso: tra opportunità e ritardi
Come evidenziato da Il Mattino, negli ultimi mesi il presidente e il suo staff hanno intensificato le ricerche, con sopralluoghi ad Afragola, Lago Patria e persino l’ex area Italsider, ma nessuna delle opzioni è stata ancora concretizzata. Sono ormai dodici anni che si parla di una Casa del Napoli, ma il progetto continua a rimanere sulla carta, principalmente per scelte strategiche della proprietà, che finora ha preferito non investire in infrastrutture.

Eppure, dal punto di vista delle attrezzature, il centro attuale resta tra i migliori in Italia, come sottolineato più volte anche da Antonio Conte, che ne ha apprezzato le dotazioni tecnologiche e le strutture di allenamento. Il problema è che non c’è spazio sufficiente per ospitare tutte le squadre del settore giovanile, che restano divise in vari campi.

Il restyling del Maradona e la corsa a Euro 2032
Oltre al centro sportivo, un’altra questione fondamentale riguarda lo Stadio Diego Armando Maradona, che necessita di un ammodernamento per essere incluso tra gli impianti di Euro 2032.

Come sottolineato da Il Mattino, entro ottobre 2026 il Napoli dovrà presentare alla UEFA il dossier con i cinque stadi italiani destinati alla manifestazione, che il nostro paese ospiterà insieme alla Turchia. Accettare la candidatura congiunta con Ankara è stato un modo per assicurarsi l’assegnazione del torneo, ma ora è necessario garantire che il Maradona sia all’altezza dell’evento.

L’idea di De Laurentiis potrebbe essere quella di un restyling completo, sul modello di quanto sta accadendo a Firenze, dove lo stadio Comunale verrà abbattuto e ricostruito pezzo per pezzo. Tuttavia, i tempi stringono e la situazione appare ancora in alto mare.

Il Napoli, dunque, si trova a dover affrontare due questioni cruciali per il suo futuro: la costruzione del nuovo centro sportivo e il rinnovamento dello stadio, entrambi fondamentali per l’ambizione del club di restare competitivo ai massimi livelli.