Napoli, Milinkovic para tutto: il rigore su Morata salva Conte. Il Como di Fabregas è una mina vagante
Ha vinto la solitudine del numero uno. Come racconta Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport, in mezzo a un plotone di talenti offensivi — da Neres a Nico, da Diao ad Addai, fino a Politano, Hojlund e Morata — a decidere è stato ancora lui: Milinkovic-Savic, il portiere. Il gigante serbo, con la sua barba da boscaiolo e riflessi da felino, ha neutralizzato il rigore di Morata, bissando la prodezza su Camarda a Lecce. È il sesto penalty parato negli ultimi dieci, record assoluto in Serie A dal 2021 (7 complessivi) eguagliato in Europa solo da Vasilj del St. Pauli.
Il pareggio vale oro. Il Corriere dello Sport, nel pezzo firmato da Mandarini, sottolinea come il Napoli sia imbattuto da 17 gare al “Maradona” e da 3 in campionato. Il punto conquistato contro un Como feroce e organizzato brilla come un successo, soprattutto alla luce della personalità con cui la squadra di Cesc Fabregas ha affrontato i campioni d’Italia: pressing alto, possesso (56%) e trame verticali ad altissima intensità.
Fabregas, scrive il Corriere dello Sport, guida una squadra «da neurologo»: precisa, lucida, ossessiva nel pressing. Il Napoli di Antonio Conte, con il suo classico 5-4-1 e il ritorno di Rrahmani titolare, ha retto con ordine, limitando i rischi e affidandosi alle mani sante di Vanja. Anche l’episodio del rigore — concesso al 24’ per un intervento in uscita su Morata — è stato gestito con freddezza dal portiere, che ha ipnotizzato l’attaccante spagnolo.
Nella ripresa, la cronaca del quotidiano romano evidenzia la svolta tattica: con il Como al 71% di possesso palla in un tratto del secondo tempo, il Napoli si è riorganizzato e ha chiuso in crescendo, collezionando cinque tiri nello specchio. Butez ha salvato su Politano, mentre Hojlund ha sprecato una ghiotta occasione di testa. Da segnalare l’impatto positivo di Gutierrez, subentrato a Spinazzola.
Come conclude Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport, i ragazzi di Fabregas hanno mostrato maturità e solidità, portando a otto la striscia d’imbattibilità. Il Napoli, invece, può guardare con fiducia alla Champions: martedì al “Maradona” arriva l’Eintracht per una sfida decisiva.
