Napoli, festa vicina: cori, taxi e megafoni. Ma la trasferta di Parma è a rischio
La città è in fermento, la squadra è lanciata verso il traguardo. Dopo la vittoria di Lecce, il Napoli ha avvertito ancora più forte il battito del cuore di un popolo intero: la sensazione che il tricolore sia a un passo si è trasformata in euforia diffusa, in attesa, in folla.
Come racconta Fabio Tarantino sulle pagine del Corriere dello Sport, certe notti sembrano ripetersi. Era successo a gennaio dopo il successo a Bergamo, spartiacque del campionato, con Conte scatenato col megafono a Capodichino, accolto da migliaia di tifosi. Sabato, invece, i giocatori sono rientrati in taxi da Lecce, ma l’entusiasmo è stato lo stesso: gruppi di tifosi hanno accompagnato i calciatori per le vie della città, improvvisando piccole scorte festive sotto il cielo napoletano.
Sold out al “Maradona”: l’ennesima prova d’amore
Lo stadio sarà ancora una volta pieno. Tredicesimo sold out stagionale, ottavo consecutivo, per la prossima sfida interna contro il Genoa. L’amore di Napoli per la propria squadra si misura anche in novantamila persone in coda online per un biglietto, un dato impressionante. Venerdì, con la vendita libera, si è ripetuto il copione: code, server in tilt, attese infinite. Una passione senza confini per un gruppo che continua a vincere e a convincere.
Parma a rischio, la trasferta potrebbe saltare
Ma all’orizzonte c’è un’ombra che riguarda proprio il match di Parma, in calendario nel weekend del 17-18 maggio. È lì che il Napoli potrebbe festeggiare aritmeticamente lo scudetto, ma al momento è a rischio la trasferta per i tifosi campani.
Come riporta il Corriere dello Sport, il Viminale sta valutando il divieto per i residenti in Campania dopo gli scontri avvenuti a Lecce, prima del fischio d’inizio. Alcuni sostenitori partenopei senza biglietto avrebbero cercato di forzare l’ingresso nel settore ospiti, generando tensioni e contatti diretti con le forze dell’ordine. Un’azione isolata, che potrebbe però costare cara a tutti i tifosi azzurri, proprio nella partita che potrebbe consacrare un sogno.
