Clamoroso al Maradona durante Napoli-Cagliari: il gol del possibile 3-1 firmato da Matteo Politano a una decina di minuti dalla fine è stato annullato tra le proteste generali. Ma qual è il motivo della discussa decisione dell’arbitro Marcenaro?
Una decisione controversa in Napoli-Cagliari ha visto l’annullamento del goal di Politano. Analizziamo l’azione e le ragioni dietro questa scelta arbitrale.
L’Azione del Goal Annullato a Politano
La Costruzione dell’Attacco
Nel finale di Napoli-Cagliari, Kvaratskhelia e Lobotka hanno orchestrato un’azione offensiva che ha portato Politano a segnare dal limite dell’area. Tuttavia, l’intervento di Dossena ha involontariamente assistito Politano, complicando la valutazione della posizione di Osimhen.
Fuorigioco di Osimhen?
La Posizione di Osimhen
L’elemento chiave della decisione di Marcenaro è stato il presunto fuorigioco di Osimhen al momento del passaggio di Kvaratskhelia. Anche se Osimhen non ha toccato il pallone, il suo movimento verso il difensore ha influenzato l’azione, portando all’annullamento del goal.
Il Ruolo del VAR
Curiosamente, la decisione non è stata rivista sul campo dal VAR, consolidando la scelta iniziale dell’arbitro e alimentando ulteriori dibattiti sulla correttezza e l’interpretazione delle regole del fuorigioco.
DAZN da ragione al Napoli
Perplesso è rimasto anche Luca Marelli, moviolista di DAZN.
“Io ho molti dubbi sull’annullamento di questa rete, perché Osimhen è vero, è in fuorigioco, ma non partecipa mai all’azione. E soprattutto si trova lontano dal difensore. Non mi piace molto questa decisione: Dossena è molto lontano dall’azione, circa un metro, e non vedo in qualche modo quest’ultimo avrebbe potuto partecipare l’azione”.
L’annullamento del goal di Politano contro il Cagliari è un esempio emblematico delle sfide e delle complessità nelle decisioni arbitrali nel calcio moderno. La posizione di Osimhen, benché non direttamente coinvolta nell’azione del goal, è stata considerata influente, dimostrando come le regole del fuorigioco possano essere soggette a interpretazioni diverse e spesso contestate.