MI SPIACE MISTER, NON VENGO | Il pupillo di Gattuso ha di meglio da fare: convocazione rifiutata
Gattuso - fonte lapresse - napolipiu.com
Il calciatore osannato dall’attuale ct dell’Italia Gennaro Gattuso ha deciso non prendere parte all’elenco dei convocati.
Un caso che fa discutere: un giocatore in grande ascesa, reduce da settimane di prestazioni convincenti, ha deciso di declinare una convocazione che molti avrebbero accolto come un sogno. Dietro quella scelta non c’è leggerezza, ma la volontà di seguire un percorso preciso.
Il rapporto con il suo allenatore attuale, uno che di carattere e determinazione se ne intende, sembra aver pesato parecchio. Il tecnico lo ha rilanciato, lo ha fatto sentire importante, e soprattutto gli ha dato la fiducia che altrove non era scontata. E di certo l’attuale ct della Nazionale italiana Gattuso, che lo ritiene un pupillo, sarà tutt’altro che entusiasta.
Le voci che circolano parlano di offerte, chiamate e tentazioni. Ma il giocatore avrebbe risposto con fermezza: non è il momento. Non per mancanza di ambizione, ma perché ha deciso di virare su un altro progetto che gli ha garantito maggiore stabilità soprattutto a lungo termine.
Molti si chiedono se dietro ci siano motivi economici o strategici, magari suggerimenti di chi ne cura gli interessi. In realtà, la sensazione è che ci sia soprattutto la mano di chi lo guida in campo, un tecnico che ha costruito il proprio nome su carattere e coerenza. È probabile che il giocatore stia solo seguendo quella linea.
Una scelta precisa
Dire di no a una grande occasione non è da tutti. Serve una certa sicurezza nei propri mezzi, ma anche la consapevolezza che la vera occasione arriverà quando tutto sarà maturo. Chi lo conosce bene sa che dietro questa scelta c’è stato un ragionamento che ha portato alla decisione finale.
L’attaccante sa dove vuole arrivare, e per farlo non ha bisogno di bruciare le tappe. Le sue priorità, per ora, restano chiare: lavorare, migliorare, e dimostrare sul campo che la fiducia riposta in lui non è casuale.

Le dichiarazioni
Stiamo parlando di Mateo Retegui, che ha scelto con convinzione la propria strada rifiutando la convocazione del Milan, anche a costo di andare controcorrente. Nelle sue parole traspare chiarezza: “Ho scelto l’Al-Qadsiah grazie all’allenatore del club Saudita. Con il Milan ci sono stati diversi problemi durante le discussioni per le trattative”.
Il fascino di un nuovo progetto, unito alla fiducia di chi lo ha voluto fortemente, ha prevalso sulle lusinghe di un ritorno in Italia. “Rispetto l’opinione di Gravina, il presidente della Federazione Italiana. Ho un buon rapporto con lui. Tuttavia, non voglio parlare di questa questione, le mie affermazioni potrebbero essere distorte”. Questo il commento di Retegui riportato da fantacalcio.it.
