Sarri tra presente e futuro «Potrei pensare all’addio Ma ho la coscienza a posto. Dopo la fine della A avrò 11 giorni per decidere che cosa fare De Laurentiis? Grazie a lui alleno la mia squadra del cuore». Il cuore gli dice di restare, ma c’è diversità di vedute tra lui e il presidente.
MAURIZIO SARRI TRA PRESENTE E FUTURO
La Gazzetta analizza le parole del tecnico del Napoli: Sarri tra presente e futuro. L’ attesa andrà avanti ancora per due settimane, quelle che mancano al termine del campionato. Dopodiché, la questione allenatore dovrà chiarirsi per forza di cose. È un uomo intrappolato nelle sue stesse incertezze Maurizio Sarri. Il cuore gli dice di restare, ma la ragione lo costringerà ad andare. Perché c’è diversità di vedute tra lui e il presidente. Diversità che potrebbero compromettere il progetto tecnico di De Laurentiis che vorrebbe una maggiore valorizzazione di quei giocatori sui quali ha investito decine di milioni e che Sarri ha praticamente ignorato nel corso della stagione.
ALLENO LA SQUADRA DEL CUORE
«A lui non devo replicare niente: mi ha fatto vivere un’avventura straordinaria che è quella di allenare la squadra che tifavo da bambino. Quello che ti fa vivere questo popolo è un qualcosa che incide tanto nel bene e nel male. Potrei anche pensare di lasciare, ma resterebbe il grande amore, reciproco, che mi lega ai napoletani» ha osservato il tecnico napoletano. Ma il momento della verità si avvicina, tra due settimane il campionato finirà e il confronto col presidente sarà immediato. La questione potrebbe anche risolversi prima considerato che il Napoli non ha più margini per continuare a lottare per lo scudetto. «Dopo il termine del campionato ci saranno undici giorni, mi sembra un tempo sufficiente per decidere: non riesco a pensare ad altro mentre ho partite da giocare. Per me le due ultime gare sono importanti, vorrei andare oltre i 90 punti».
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