Marotta elogia il Napoli: «Ha meritato, noi stremati da 19 partite in più»

Marotta- Lapresse- napolipiu.com
Beppe Marotta, presidente e amministratore delegato dell’Inter, ha parlato nel corso del media day organizzato ad Appiano Gentile, a pochi giorni dalla finale di Champions League che vedrà i nerazzurri protagonisti: «Di fatto inizia il countdown verso una data storica e prestigiosa come quella di sabato. È una manifestazione che rappresenta il punto più alto del calcio europeo e, forse, mondiale. Essere arrivati in finale per la seconda volta in pochi anni è per noi motivo di grande orgoglio e soddisfazione».
Marotta ha sottolineato i meriti dell’intero ambiente nerazzurro, a partire dal tecnico fino alla proprietà: «Il merito va al nostro allenatore, alla squadra, alla dirigenza, ma anche alla nuova proprietà che è entrata in maniera intelligente, supportandoci nella gestione senza interferenze. La loro presenza è stata costante e silenziosa, e questo ci ha aiutato a lavorare serenamente».
L’ad nerazzurro ha poi analizzato il percorso stagionale dell’Inter: «Avevamo iniziato la stagione con l’intento di fare qualcosa di importante e ci siamo riusciti. Raggiungere una seconda finale in tre anni è qualcosa di straordinario. Non dimentichiamo neppure la semifinale di Coppa Italia e il campionato, che abbiamo perso di un soffio. Complimenti al Napoli: ci è mancato un centimetro che ha fatto la differenza. Ma nello sport, si sa, a volte basta un dettaglio a tracciare il destino».
Marotta ha posto l’accento anche sulla fatica fisica e mentale accumulata: «Rispetto ai nostri antagonisti, abbiamo giocato ben 19 partite in più, l’equivalente di un intero girone di Serie A. Nonostante ciò, siamo arrivati fin qui grazie alla guida dell’allenatore e allo spirito della squadra».
Sulla finale imminente, Marotta ha dichiarato: «Sappiamo di affrontare un club di grandissimo livello, con risorse economiche imponenti. Ma non siamo inferiori. Lo sport insegna che bisogna essere ambiziosi, non arroganti. L’ambizione è voglia di vincere e senso di appartenenza. L’arroganza non porta da nessuna parte».
Conclude con un auspicio: «Spero che sia una partita bella, che rappresenti uno spot per tutto il calcio italiano, che ha bisogno di rilancio. Vorremmo coronare questa stagione con un trionfo straordinario, per noi, per la società e per i tifosi che non ci hanno mai fatto mancare il loro sostegno».