Lukaku si racconta: il passato all’Inter, il presente a Napoli e il futuro con la nazionale

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In una lunga intervista rilasciata a Ivan Zazzaroni per il Corriere dello Sport, Romelu Lukaku ha ripercorso le tappe più significative della sua carriera, soffermandosi sul suo rapporto con alcuni allenatori, le difficoltà affrontate nelle ultime sessioni di mercato e la sua esperienza a Napoli.

Il rapporto con Conte e l’evoluzione del suo gioco
Uno degli aspetti più interessanti dell’intervista riguarda il cambiamento nel suo stile di gioco. Lukaku ha ammesso di aver inizialmente odiato giocare spalle alla porta, ma di aver trasformato questa debolezza in un punto di forza grazie ad Antonio Conte:
🔹 «Al Chelsea, Conte fu chiaro con me: “Se non migliori questo aspetto, non puoi giocare con me”. Mi ha costretto a lavorarci e oggi è una delle mie qualità migliori».

Le difficoltà di mercato e il peso delle trattative
Negli ultimi anni, Lukaku è stato spesso al centro di trattative lunghe e complicate, che lo hanno visto accostato a diversi club, tra cui Juventus, Inter e Napoli. L’attaccante belga ha raccontato il dietro le quinte di alcune situazioni vissute con il Chelsea:
🔹 «La prima volta non ero solo fuori dal progetto: anche Aubameyang e Ziyech erano nella mia stessa situazione. Ci facevano cambiare nello spogliatoio delle giovanili e abbiamo aspettato settimane, rifiutando molte opzioni».

Ha poi evidenziato le difficoltà che i giocatori incontrano quando vogliono cambiare squadra:
🔹 «Se un club decide di non volerti più, stabilisce anche dove andrai. Ma se sei tu a voler cambiare per motivi seri, non hai la possibilità di farlo. Le società sanno come metterti in difficoltà anche attraverso la stampa».

Il rapporto con Mourinho e l’esperienza alla Roma
Su José Mourinho, Lukaku ha voluto chiarire che non ci sono stati problemi tra loro:
🔹 «L’ho avuto due volte, prima a Manchester e poi alla Roma. Qualcosa è accaduto tra lui e non so chi, ma non volevo mettermi in mezzo. Non parlerò mai male di José, è un vincente».

La forma fisica e la percezione del suo peso
Da sempre si è discusso del fisico possente di Lukaku, spesso considerato un limite nel calcio moderno. Lui stesso ha spiegato come, in Inghilterra, fosse visto come un giocatore pigro:
🔹 «Non ho mai reagito alle critiche, ho sempre preferito lasciar parlare il campo. In Italia il giudizio su di me è cambiato completamente».

E sul peso ha precisato:
🔹 «All’Inter pesavo 101 chili, oggi a Napoli sono 99, anche se il mio peso ideale è 102».

Il legame con Napoli e l’energia della città
Infine, Lukaku ha espresso il suo entusiasmo per la nuova avventura in maglia azzurra, sottolineando il legame profondo tra la squadra e la città:
🔹 «Qui tutto ruota attorno al calcio. Il magazziniere, il cuoco, gli impiegati: tutti tifano Napoli. L’energia che la gente trasmette è incredibile».