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Juventus-Cagliari 1-1: l’eccezione che conferma il “campionato col verme”

Un match pieno di episodi controversi, tra arbitri, VAR e il solito “contesto favorevole” alla Juventus

Il giornalista Paolo Ziliani commenta quanto accaduto nel corso di Juventus-Cagliari 1-1. Secondo ziliani la partita tra Juventus e Cagliari, conclusa con un pareggio per 1-1, è stata un esempio di ciò che accade fin troppo spesso in Serie A quando gioca la Juventus. Un match in cui fin dal primo fischio sembrava tutto destinato a favore dei bianconeri, ma questa volta il “contesto” non è bastato a portare a casa i tre punti. Una partita che rappresenta l’eccezione, quella volta su dieci in cui la Juventus non riesce a vincere, nonostante tutto.

Licenza di picchiare

Al minuto 3, Gatti avanza sulla destra ma si allunga troppo il pallone e decide di intervenire con una gamba tesa su Augello, colpendo sia il pallone che il piede dell’avversario. Un fallo che avrebbe dovuto essere sanzionato con almeno un’ammonizione, ma l’arbitro non fischia nemmeno. Il commento in telecronaca su DAZN è emblematico: “Augello rimane giù, Gatti con sportività mette fuori il pallone”. Nemmeno un cartellino per il vincitore del “Fair Play Gaetano Scirea 2023”.

 

Un rigore ridicolo

Al minuto 12, su calcio d’angolo battuto da Koopmeiners, Gatti appostato a centro area prima spinge in avanti a due mani Zappa, poi salta mettendo il gomito destro sul collo di Luperto e colpisce schiacciando palla di testa: che un millesimo di secondo dopo va a sfiorare i polpastrelli della mano destra di Luperto, voltato di schiena e in caduta dopo il colpo al collo subito da Gatti.

Luperto è di schiena e non vede nemmeno il pallone che sfiora i suoi polpastrelli senza subire peraltro alcun tipo di deviazione. Non c’è alcuna infrazione, insomma, almeno da parte dei difensori del Cagliari: ma al VAR Paterna e Marini chiamano Marinelli per dirgli che c’è un fallo di mani da rigore.

Marinelli visiona e concede rigore alla Juventus. “Chiaramente è un calcio di rigore – commenta Luca Marelli, esperto arbitrale di DAZN -. Il braccio destro è in posizione del tutto irregolare”. Vlahovic segna e porta in vantaggio la Juventus.

 

Mancata espulsione di Thuram

Al minuto 32, Zortea si lancia verso l’area bianconera, ma viene falciato da Thuram con un intervento in scivolata e a gamba alta, senza alcuna intenzione di giocare il pallone. Marinelli, a due passi dall’azione, decide di limitarsi ad ammonire Thuram. Un fallo da rosso diretto, ma per la Juventus certi provvedimenti sembrano non valere.

Rigore al Cagliari: dubbi e ripensamenti

All’86’, Piccoli viene colpito da Douglas Luiz in area juventina. Dopo diversi secondi di esitazione e un consulto con il VAR, finalmente viene concesso un rigore al Cagliari. Il commento di Marelli stavolta è timido: “Siamo molto al limite”. Marin trasforma dal dischetto e il Cagliari riporta il risultato in parità, 1-1.

Secondo giallo per Conceiçao

All’89’, Conceiçao, già ammonito, cade in area dopo un leggero contatto con Obert. L’arbitro Marinelli lo punisce per simulazione e gli mostra il secondo giallo, lasciando la Juventus in dieci. “Forse l’arbitro poteva non dare rigore e non ammonire il giocatore”, afferma Parolo su DAZN, quasi scusandosi. Negli ultimi minuti, il Cagliari va vicinissimo al colpo grosso, colpendo un palo con Obert.

Il solito racconto di una Juve “amareggiata”

Pochi minuti dopo il fischio finale, i titoli dei quotidiani sportivi parlano di “amarezza Juve” e “pari amaro allo Stadium”. Il copione si ripete: la Juventus, nonostante il rigore discutibile a favore e la mancata espulsione di Thuram, viene comunque descritta come la squadra penalizzata. Perché la Juventus doveva vincere, e l’unica domanda che resta è: che cosa è andato storto questa volta? Si chide Ziliani.