Venerdì 20 gennaio è il giorno in cui la Corte d’Appello della Federcalcio decide s riaprire il processo sportivo sulle plusvalenze Juve.
Nel processo sono coinvolte altre squadre, quella della cosiddetta galassia juventina: Sampdoria, Genoa, Pisa, Parma, Empoli e Pescara. Tutti i club coinvolti erano già stati assolti dal tribunale federale della Figc e dalla Corte d’Appello. Ma la procure della Federcalcio, guidata da Giuseppe Chiné, ha chiesto di riaprire il caso sulla base degli atti acquisiti durante l’indagine della procura di Torino denominata Prisma.
Plusvalenze Juve: oggi il processo, cosa chiede l’accusa
Secondo la Procura Federale ci sarebbero nuove prove, impossibili da acquisire per un organo come quello della Federcalcio, che dimostrerebbero la colpevolezza delle società. Secondo l’accusa gli scambi di giocatori erano funzionali unicamente a sistemare i bilanci per renderli migliori. Tesi che le società naturalmente contestano.
Le possibili sanzioni perla Juventus
Durante il processo per le plusvalenze la Juve rischia anche pesanti sanzioni, c’è chi ha parlato addirittura di retrocessione. La Corte Federale si trova di fronte a una decisione cruciale riguardo al processo in questione. La Procura ha presentato nuove prove che potrebbero avere un impatto significativo sull’esito del caso. Prima di tutto, la Camera di Consiglio deve decidere se queste nuove prove sono abbastanza valide per riaprire il processo. Se la decisione è negativa, il caso sarà considerato definitivamente chiuso.
In caso contrario, la Corte darà inizio all’analisi delle nuove prove presentate dalla Procura. Durante la sua requisitoria, il Procuratore Federale non solo chiederà la revisione del processo, ma formulerà anche richieste di sanzioni alla Corte d’Appello Federale. Queste potrebbero includere multe, sanzioni, inibizioni o penalizzazioni a seconda della gravità del caso.
Quando arriverà la decisione? La Camera di Consiglio prenderà una decisione sulla Juve e sugli altri club sempre venerdì 20 gennaio 2023.