Juve-Napoli, De Laurentiis non accetterà nessuna sanzione. La strategia dei partenopei in mano all’avvocato Grassiani.
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De Laurentiis furioso per i fatti di Juve-Napoli. Il patron dei patenopei è deciso più che mai ad andare fino in fondo affinché il club azzurro sia scagionato.
Secondo quanto riferisce il Corriere dello sport: la verità è in quel carteggio che ora giace, tra i tavoli di casa De Laurentiis.
Ma anche etra le mani degli ispettori della Procura Federale, nella borsa dell’avvocato Mattia Grassani e pure tra i pensieri del giudice sportivo, Gerardo Mastrandrea.
La settimana più inquieta del calcio contemporaneo giace, adesso, tra le mail e gli aut aut delle Asl, tra gli ordini a non partire per Torino e le discussioni a distanza.
Tra le pieghe di ciò ch’è stato detto, riemerge il posta e risposta con Agnelli, ma soprattutto con l’Autorità Sanitaria Locale che, in nome nella legge, ha praticamente emesso il triplice fischio di chiusura di una gara «a rischio».
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Per De Laurentiis, Juventus-Napoli non è mai cominciata e non è ancora finita. Strano a dirsi, ma quando si comincerà a giocarla, seriamente, si finirà per interpretarla in punta di diritto.
La «madre di tutte le partite» si tiene la scena egualmente, «rischia» di trasformarsi in un caposaldo giuridico del calcio ai tempi del Covid-19, e resta lì, nell’attesa di una sentenza che ormai va considerata imminente.
Ma che non altera l’umore d’una società convinta d’essere nella legalità. Il Napoli non è intenzionato ad accettare nessuna sanzione, neppure quella che si potrebbe definire minore.
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