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Episodio Acerbi-Juan Jesus, la FIFA chiede la mano dura. Christillin: “Cose imperdonabili”

L’incidente Acerbi-Juan Jesus scuote il calcio: la FIFA richiede sanzioni, Christillin esige azioni concrete.

Il mondo del calcio è nuovamente scosso da un controverso episodio di presunto razzismo, che questa volta coinvolge il difensore dell’Inter, Francesco Acerbi. La situazione, che ha avuto luogo durante l’ultimo match tra Inter e Napoli e soprattutto indirizzato alla volta di Juan Jesus, ha portato la FIFA a chiedere sanzioni rigorose in merito all’incidente.

Secondo quanto riportato nel referto arbitrale redatto da La Penna, Acerbi rischia una squalifica che potrebbe estendersi fino a 10 giornate, se verrà confermata la matrice razzista dell’insulto proferito nei confronti del giocatore avversario. La gravità dell’accaduto è evidente nel fatto che Acerbi ha tentato di giustificarsi, ma la denuncia verbale di Juan Jesus ha portato l’attenzione sulla questione.

La Lega Calcio è furiosa per questo spiacevole episodio, soprattutto perché si è verificato durante una partita di grande rilevanza nel calendario sportivo. Nonostante gli sforzi della Lega nell’organizzazione di campagne anti-razzismo, come gli spot in campo e la presenza di striscioni negli stadi, l’incidente ha rivelato una falla significativa nel perseguire tali obiettivi.

In risposta alla situazione, la FIFA ha sollecitato una “mano dura” nel trattare questo tipo di comportamenti, sottolineando la necessità di azioni risolute e sanzioni concrete. Questo richiamo arriva in un momento in cui il mondo dello sport si confronta sempre più apertamente con le questioni di discriminazione e intolleranza.

A commentare l’incidente è intervenuta Evelina Christillin, membro aggiuntivo della UEFA nel Consiglio della FIFA, durante l’evento Golden Hearts a Venaria Reale. Christillin ha espresso fermezza nel sostenere che il gesto iniziale di rimuovere Acerbi dalla squadra nazionale sia stato giusto, ma ha anche enfatizzato che le scuse da sole non sono sufficienti. “Bisogna fare molta attenzione. Queste cose non sono perdonabili. Le scuse vanno bene, ma ci vuole anche una sanzione”, ha dichiarato Christillin, sottolineando la necessità di una risposta decisa e coerente per contrastare il razzismo nel calcio.