Gli azzurri salutano anticipatamente il cammino in Europe League. Il pari del San Paolo promuove il Napoli, ma sono gli spagnoli ad andare avanti
Un periodo ‘un pò così…’, fatto di bel gioco, tante azioni e possesso palla, dominio assoluto della gara, ma a venir meno è la cosa più importante che possa esistere nel calcio, ovvero il risultato. E’ successo a Torino, al San Paolo col Milan, e nei 180 minuti di questi sedicesimi di Europe League, risultati fatali per gli uomini di Sarri.
Il problema degli azzurri non si riduce solo alla forma fisica. Il Napoli corre e macina gioco. A differenza di qualche settimana fa, questo, avviene però, con poca lucidità e, a tratti, anche con meno convinzione. La sorte non sta dando una mano agli azzurri. La media tra gol incassati, e tiri subiti nello specchio della porta, nell’ultimo periodo, è davvero bassa, e le azioni che hanno portato a subirli , è stato più frutto della casualità che per bravura delle squadre avversarie. Eccezion fatta per la rete della vittoria degli spagnoli nella gara di andata.
Il Napoli c’è… La ruota deve solo girare nel verso a noi gradito. Certo è, che con un mercato di Gennaio un pò più sostanzioso, o magari fatto con calciatori capaci di essere utili per l’immediato, potevamo fare sogni un pò più tranquilli. Rivoltiamo un’altra pagina che Lunedì c’è la Fiorentina nell’unica competizione rimasta e che ci vede lottare seriamente. C’è da inseguire la Juventus capolista, ma anche dare un’occhiata alle spalle, che in terza posizione c’è una Fiorentina, appunto, non molto lontana.