Napoli in crisi secondo Angelo Forgione. Le sue critiche al presidente e alla squadra rivelano una profonda preoccupazione.
Il noto giornalista e scrittore Angelo Forgione ha scatenato un dibattito infuocato con il suo ultimo post dopo la sconfitta del Napoli contro la squadra di José Mourinho a Roma. Le sue parole taglienti descrivono un quadro preoccupante per i tifosi del Napoli, con Forgione che accusa il club di essere in una spirale negativa senza fine.
Angelo Forgione apre il suo post con un giudizio senza mezzi termini sulla performance della squadra: “Una squadra che fa impallidire e vergognare i suoi tifosi.” Forgione va oltre, descrivendo il Napoli come un’entità sempre più involuta e spaventata, priva dei guizzi dei suoi giocatori chiave diventati oggi mere controfigure degli eroi del passato.
Il giornalista sottolinea le perdite significative subite dal Napoli, da Giuntoli a Spalletti, da Kim a Lozano, fino ad arrivare alla recente assenza e ormai prossima partenza di Elmas. Secondo Forgione, il club non può dirsi più speculare a quel che fu, e il recente cambio di allenatore di emergenza lo ha reso ancora più vulnerabile. L’allenatore, secondo Forgione, è costretto a essere ciò che non è, con tattiche che si rivelano sterili e inefficaci contro gli avversari.
“Un club che ha perso Giuntoli, Spalletti, Kim, Lozano e ora anche Elmas, e non può dirsi speculare a quel che fu. Un allenatore di emergenza costretto volentieri a essere ciò che non è, a fingere di aver studiato, e ad appellarsi al possesso palla, ma di quelli sterili, che sbattono sul muro avversario. Natale sancisce che il Napoli Campione è totalmente saltato in aria per uno scudetto esploso in mano a un presidente che non ha saputo maneggiarlo con cura, e che, visti gli ultimi accadimenti, ancora non ha capito i suoi errori”.
Forgione non risparmia critiche nei confronti del presidente De Laurentiis, definendolo “capace” ma sottolineando che deve comprendere i suoi limiti. Nel suo pensiero, Forgione invita De Laurentiis a mettere nel dimenticatoio i fasti del recente passato e a abbracciare un ritorno all’umiltà.
“Se il capace De Laurentiis — e sottolineo capace — vuole salvare il salvabile, deve capire i suoi limiti, smettere di controllare tutto e di parlare contro tutti. Il rapporto tra causa ed effetto è quantomai evidente in termini di demotivazione dei calciatori, di confusione tecnica e di avversione degli arbitri. L’assolutismo e la megalomania hanno fatto crollare persino Napoleone”.