Calcio Napoli

Esposito: “Perchè Iervolino non si lamenta dopo i torti subiti con la Juventus?”

Il giornalista Paolo Esposito sferra un duro attacco all’ambiente salernitano e a Danilo Iervolino dopo la partita al Maradona.

Paolo Esposito, noto giornalista e conduttore televisivo, ha espresso forti critiche nei confronti dell’ambiente salernitano dopo la recente sconfitta contro il Napoli al Maradona, in un post sui social che non è passato inosservato.

Nel suo intervento, Esposito ha accusato la Salernitana di cercare scuse invalide per la sconfitta, definendo le loro lamentele come un tentativo di aggrapparsi agli specchi. L’articolo si concentra sulle polemiche generate dagli episodi contestati durante la partita, tra cui il rigore accordato al Napoli nel primo tempo e presunti falli contestati.

“Continuano ad aggrapparsi agli specchi da Salerno”, ha scritto Esposito, analizzando le contestazioni della squadra in relazione a episodi di gioco dubbi. Ha inoltre sottolineato la mancanza di fair play nel tentativo di cercare giustificazioni inesistenti per la sconfitta.

“Prima si erano attaccati al rigore giustamente accordato come da regolamento al Napoli al 45° del primo tempo. Una volta capito che per questo episodio non c’era trippa per gatti, hanno ripiegato su un presunto fallo del mediano del Napoli Diego Demme, postando fermi immagini, vedi l’anziano Candreva, che non hanno nulla a che vedere con la naturale azione di gioco in diretta, dove non esiste alcun fallo. Poi, non contenti, sempre aggrappandosi agli specchi, hanno dichiarato che c’era un rigore sul lungagnone Simy, che è  un cascatore nato. Rigore inesistente e risibile al solo parlarne. Bisogna saper perdere nel calcio e nella vita”.

Critiche che non si fermano solo alla squadra

Ma la critica di Esposito non si è limitata solo alla squadra. Ha preso di mira anche il presidente della Salernitana, Danilo Iervolino, chiedendogli di concentrarsi su altri interessi se il sistema calcio italiano non gli piace. Esposito ha sollevato il fatto che, nonostante le contestazioni contro il Napoli, Iervolino non abbia protestato per presunti torti subiti contro la Juventus nella partita precedente.

“Ma se a Iervolino Danilo non sta bene il sistema calcio italiano, venda la Salernitana e si dedichi ad altre cose. Non è che lui e la Salernitana, gli ultimi arrivati in serie A, vogliono avere l’arroganza e la presunzione di cambiare la serie A e gli arbitri italiani che sono da sempre tra i migliori al mondo nella storia del calcio. Perché l’imprenditore  di Palma Campania non ha fiatato dopo i veri reali torti subiti domenica scorsa contro la Juventus, vedi la mancata espulsione dello juventino Gatti? Forse la piazza di Salerno ha spinto ieri sera affinché lui si facesse sentire? Forse perché di mezzo c’era l’invidiato e odiato Napoli da una parte di supporters salernitani?”.

La critica più accesa, però, è stata riservata all’allenatore della Salernitana, Filippo Inzaghi, definito “piagnucolone” e paragonato al fratello Simone per il suo atteggiamento lamentoso. Esposito ha accusato Inzaghi di non essere stato all’altezza nel dare un’identità di gioco alla sua squadra, limitandosi a una tattica difensiva.

“Vogliamo parlare del piagnucolone Inzaghi Filippo? Tale e quale al fratello Simone il piangina! Questione di DNA. Inzaghi Filippo non è  stato all’altezza di dare un’identità di gioco alla sua squadra. Se non quello di fare catenaccio come ieri al Diego Maradona di Fuorigrotta. Il Napoli ha strameritato la vittoria di ieri pomeriggio non rubando un bel niente. Il Napoli la squadra più penalizzata da decisioni arbitrali fino ad ora in questo campionato“.