DE LAURENTIIS VENDE IL CLUB: ha deciso tutto nella notte | Trattativa avanzata con gli arabi

De Laurentiis

De Laurentiis - fonte lapresse - napolipiu.com

Il presidente del Napoli è uno dei personaggi più istrionici del calcio italiano: ci si può aspettare di tutto.

Aurelio De Laurentiis è una delle figure più controverse e riconoscibili del calcio italiano. Il suo carattere diretto e senza filtri lo rende un presidente fuori dagli schemi, capace di dividere l’opinione pubblica ma anche di farsi rispettare per la fermezza con cui difende le sue idee. Nel mondo del calcio, dove spesso prevalgono diplomazia e frasi di circostanza, la sua schiettezza rappresenta un tratto distintivo.

Accanto alla franchezza, De Laurentiis mostra una spiccata capacità imprenditoriale. Viene dal cinema e ha trasferito nel calcio la stessa logica manageriale, puntando a costruire un modello sostenibile e indipendente dalle mode del momento. Questo approccio, a volte criticato per la durezza delle scelte, ha però garantito solidità economica e competitività sportiva al club.

Il presidente del Napoli è anche noto per il suo temperamento passionale. Le conferenze stampa e le interviste diventano spesso palcoscenici in cui non risparmia dichiarazioni forti, talvolta sopra le righe, che alimentano il dibattito mediatico. Questa teatralità, se da un lato accende polemiche, dall’altro contribuisce a rafforzare la sua immagine carismatica.

Il carattere di De Laurentiis si riflette nel rapporto con la tifoseria: a tratti conflittuale, a tratti complice. Sa essere critico e pungente, ma allo stesso tempo rivendica con orgoglio i risultati ottenuti. È un leader atipico, capace di restare sempre al centro della scena, fedele a un modo di fare calcio che porta inevitabilmente la sua impronta personale.

La parabola del Bari sotto De Laurentiis

Da quando la famiglia De Laurentiis ha rilevato il Bari nel 2018, il club ha vissuto un percorso altalenante. Dalla rinascita in Serie D con la promozione in Serie C, fino al trionfo nel campionato 2021/2022 che ha riportato la squadra in Serie B, i primi anni sono stati segnati da entusiasmo e risultati positivi. La stagione 2022/2023 ha visto il Bari sfiorare la Serie A, con il San Nicola gremito da 58 mila spettatori e un record storico per la Serie B, ma la successiva retrocessione sfiorata nei playout ha mostrato le prime crepe nella gestione.

Negli ultimi anni le difficoltà sono diventate evidenti: un nono posto deludente e l’inizio di stagione attuale con 3 sconfitte e un pareggio hanno fatto precipitare la squadra penultima in classifica. La costruzione del roster, basata su giocatori a costo zero, e un calciomercato limitato hanno esasperato una piazza storica, facendo crescere le contestazioni contro De Laurentiis.

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Passione e opportunità

Nonostante le difficoltà, la passione dei tifosi non è venuta meno e i fondi per una gestione più ambiziosa non mancherebbero. La piazza di Bari dimostra di meritare un progetto serio e lungimirante, capace di riportare il club dove merita, in Serie A.

Se al Napoli la gestione De Laurentiis ha riscosso elogi per la solidità e la competitività, a Bari la situazione appare completamente diversa. Serve uno sforzo maggiore, visione e volontà di puntare a obiettivi importanti per trasformare entusiasmo e risorse in risultati concreti. E qualcuno spera in una cessione, magari agli arabi.