Il giornalista di Repubblica, Antonio Corbo, si è soffermato sulla situazione del Napoli di Walter Mazzarri dopo l’ultima sfida con la Lazio.
Il Napoli ha guadagnato un prezioso punto nel suo ultimo scontro con la Lazio, ma la partita ha sollevato più domande che risposte sulla situazione del club partenopeo. Nell’analisi di Antonio Corbo per l’edizione odierna di Repubblica, emergono rivelazioni sorprendenti riguardo alle scelte di Walter Mazzarri e alla gestione del mercato.
In un momento in cui il Napoli sembrava destinato a un inverno malinconico, Walter Mazzarri ha mostrato un inatteso sussulto di orgoglio. Corbo rivela che il tecnico ha confessato di aver mentito riguardo al suo modulo tattico. Il 4-3-3 non era il suo vero piano di gioco, e Mazzarri ha apportato il cambio quasi di nascosto, optando per una tattica diversa.
“Nei giorni più tristi di una squadra rassegnata ad un malinconico inverno Mazzarri, la valigia già all’uscio, ha avuto un sussulto di orgoglio. Ha ammesso di aver mentito, il 4-3-3 non era il suo modulo, e l’ha cambiato quasi di nascosto”.
Il Gratta e Vinci del Mercato Napoli: Investimenti Minimali, Sogni di Plusvalenza
Corbo critica aspramente la gestione del mercato da parte della società, sottolineando che invece di investire in giocatori essenziali per superare l’emergenza, il Napoli sembra seguire una logica simile al “gratta e vinci”. Si investono piccole somme con la speranza di ottenere una plusvalenza magica. La mancanza di un difensore centrale di livello e di un centrocampista creativo di pronto impiego sono evidenziati come punti critici.
La società neanche stavolta gli ha teso una mano, piuttosto che comprare giocatori essenziali per uscire dall’emergenza, un difensore centrale inseguito come una inderogabile necessità dopo l’addio di Kim e un centrocampista pronto impiego, il più creativo Scouting d’Italia propone giocatori di sufficiente tecnica, probabile estro, ma indefinito identikit. È la logica del gratta e vinci, investire piccole somme sognando una plusvalenza magica”.
“Per fortuna Mazzarri, imbarcato sul primo molo senza imporre regole di ingaggio, è un capitano che non teme buriane. Se l’è cavata anche ieri inventando il doppio play. Demme era sparito perché sosia di Lobotka. Mazzarri li ha rimessi insieme sistemando due lucchetti a centrocampo”