Conte, sembrano parole di addio «Ora la ciliegina»

Conte, sembrano parole di addio «Ora la ciliegina»

Il tecnico del Napoli guarda al futuro con orgoglio e (forse) malinconia. Contro il Parma inizia la resa dei conti: «Abbiamo fatto tanto, ora vogliamo essere ricordati con la vittoria»

NAPOLI – Mancano solo gli ultimi metri, ma Antonio Conte sa bene che è proprio in prossimità del traguardo che serve più lucidità. Nella conferenza pre-Parma, l’allenatore del Napoli ha fatto il punto di una stagione ricca, a tratti inattesa, eppure ancora sospesa tra gloria e incertezza: «Abbiamo riportato il Napoli in Champions con quattro giornate d’anticipo, abbiamo ridato entusiasmo alla piazza, riempito il Maradona a ogni partita. Ora manca solo la ciliegina… che è lo scudetto».

Un sogno che può diventare realtà già da stasera, a patto di vincere a Parma. «Questa – dice Conte – non è una partita normale. È una finale. E chi ha vissuto certe emozioni sa cosa significa».
L’ambizione di restare nella storia

Conte appare carico ma anche riflessivo. Le sue parole sanno di bilancio, quasi di commiato: «Sento una responsabilità enorme, forse troppa. Ma ho le spalle larghe. In altre piazze si porterebbe diversamente, qui si vive tutto con un’intensità unica. Vogliamo essere ricordati, e accade solo se vinci».

Un messaggio alla squadra, ma anche al presidente Aurelio De Laurentiis, con cui a fine stagione si tireranno le somme. Resta sullo sfondo l’ipotesi di un addio, mentre il club valuta anche alternative (tra cui il nome di Allegri).
Emergenza e scelte

Contro il Parma, il Napoli dovrà fare a meno di Lobotka (distorsione alla caviglia), al suo posto ci sarà Gilmour. Da monitorare anche McTominay, che ha accusato affaticamento ma dovrebbe stringere i denti: «Ha avuto un problemino, come altri, ma troveremo sempre soluzioni», ha rassicurato Conte.

David Neres sarà in panchina e, dopo un mese di stop, ha autonomia solo per 15-20 minuti. Si rivedrà anche Juan Jesus, assente dal 14 aprile, pronto a dare una mano negli ultimi minuti. La parola d’ordine è una sola: non lasciare nulla al caso.
Tutto in 90 minuti (o poco più)

Il Napoli arriva alla sfida con un solo punto di vantaggio sull’Inter. Una vittoria a Parma potrebbe avvicinare lo scudetto, a prescindere dal risultato di San Siro. E Conte non vuole sorprese: «L’1-1 con il Genoa ci ha dato fastidio. È passato. Ora il presente si chiama Parma. E vogliamo affrontarlo con la forza di un gruppo solido, che ha superato ogni difficoltà».

Stasera al Tardini si gioca molto più di tre punti. Si gioca un ricordo eterno, come lo ha definito Conte. Perché una stagione può essere buona, ottima, riuscita. Ma resta nella storia solo se è vincente.

(Fonte: Tuttosport – Raffaele Auriemma)