Calcio Napoli

Bergomi: “Napoli diverso con Mazzarri? Devi saper allenare i difensori”

Il giornalista Beppe Bergomi ha analizzato il cambiamento del Napoli con Mazzarri. sottolineando un aspetto cruciale nella gestione della squadra.

Nel corso di un’intervista esclusiva a Sky Sport, l’ex difensore dell’Inter, Beppe Bergomi, ha condiviso il suo punto di vista sul panorama calcistico italiano, focalizzandosi sulle trasformazioni del Napoli sotto la guida di Walter Mazzarri.

Bergomi ha iniziato analizzando le prestazioni di Federico Gatti della Juventus, paragonandolo a Sergio Brio dei tempi passati per la sua determinazione nell’area di rigore avversaria. Riguardo all’Inter, ha elogiato la crescita della squadra nonostante non sia la più forte, attribuendo il merito alla capacità di costruzione e sviluppo del team.

“Federico Gatti della Juventus è un Sergio Brio dei tempi nostri, ha l’incoscienza di andare sulla palla in area di rigore avversaria: la va a cercare sempre… Come è migliorata l’Inter? Era impaziente, l’anno scorso, poi è cambiata. All’Inter non sono i più forti, ma sono stati bravi a costruire questa squadra e farla crescere. La Juve ha undici nazionali, tra i calciatori che schiera in campo: l’Inter no”.

Il focus dell’ex centrale dell’Inter è poi passato al Napoli di Mazzarri, evidenziando i cambiamenti avvenuti dopo l’era di Rudi Garcia. Bergomi ha sottolineato che, nonostante buoni primi tempi, il problema persiste nella fase difensiva della squadra partenopea, caratterizzata da una vulnerabilità che si traduce in un alto numero di gol subiti.

“E’ un Napoli diverso, con Mazzarri? Ha fatto dei buoni primi tempi, ma continuo a pensare che il problema sia sempre lo stesso, ovvero la fase difensiva: prende troppi gol. Il Napoli è troppo aperto, non ti dà mai l’impressione che sia difficile segnargli, cosa che avveniva l’anno scorso. Devi sapere come allenare i difensori: non basta dirgli di stare lì dietro in quattro. Il Napoli deve stare alto, ma servono certi automatismi, devi saper pressare bene”.