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BENITEZ suona la carica: "Il Napoli e' patrimonio dei tifosi e della citta', vogliamo regalare la finale ai Napoletani"

Europa League Napoli, Benitez: «Napoli, la finale un obiettivo storico»

mercoledì 06 maggio 2015
A tre passi dal sogno. Il primo, domani sera, al San Paolo contro gli ucraini del Dnipro. Il Napoli va a caccia del secondo trofeo internazionale della propria storia, e dopo aver distrutto il Wolfsburg negli ottavi di finale Rafa Benitez crede nella grande impresa.

«Dopo 26 anni abbiamo un’opportunità storica, dobbiamo concentrarci tutti solo su questo. L’obiettivo della finale è storico per noi e per i tifosi».

Parola di Rafa Benitez.

 «Sarà importante avere i tifosi affianco alla squadra -, rispettando anche le norme Uefa. Chiedo ai tifosi di essere vicini alla squadra, i ragazzi hanno bisogno dell’appoggio durante tutta la partita e in ogni momento.

Il Dnipro è una squadra che difende bene e la partita sarà diversa rispetto a quella del ritorno. E’ una squadra che ha meritato di arrivare in semifinale. E’ una squadra tosta e aggressiva, un 4-4-2 con giocatori di qualità.

Dobbiamo avere grande rispetto dell’avversario. Vogliamo imporre il nostro gioco come sempre.

“Intanto dobbiamo vincere, magari senza prendere goal in casa. Strinic mi ha parlato bene di questo avversario, noi dobbiamo imporre i nostri ritmi di gioco”.

Chi giocherà domani sera? Sceglierò i giocatori più in forma e quelli che riterrò più adatti per sfidare il Dnipro – dice ancora – Più che i moduli è però importante la mentalità con cui si scende in campo. Bisogna adattarsi, anche se so che giocare con lo stesso schema consente di avere dei meccanismi maggiormente rodati”.

Torna Reina? Per domani non è disponibile (ride, ndr). Il Napoli c’è, ha energia e voglia di vincere. Siamo in corsa anche in campionato per arrivare in Europa.

Non mi è piaciuto perdere a Empoli come abbiamo perso, ma contro il Milan abbiamo fatto bene dal 1’».

 

 Il Napoli e’ patrimonio dei tifosi e della citta’

RINNOVO

Sul suo futuro, Benitez spiega:

«Il Presidente sa le mie idee e ne parlerà con il mio procuratore ma dopo 26 anni la cosa più importante è questa semifinale.

Sono orgoglioso di stare domani in panchina per giocarmi questi 90 minuti. Il mio agente incontrerà il presidente. Sa cosa penso, ma siamo concentrati sul campo».


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