Il ricorso presentato da Aurelio De Laurentiis ed il figlio Luigi, sulle multiproprietà di Napoli e Bari è stato respinto dal tribunale della Federcalcio. La sentenza è arrivata proprio oggi come previsto dall’avvocato di De Laurentiis, Mattia Grassani che ha sostenuto la tesi dei proprietari dei due club, che si sentono danneggiati perché hanno investito cospicue somme ed ora si ritrovano ad dover vendere una delle due società entro il 2024. Le regole della Figc sulle multiproprietà sono chiare: non ci saranno più casi Salernitana, entro il 2024 nessuno potrà possedere più di un club.
Ricorso Multiproprietà: la sentenza su Napoli e Bari
La Figc sul ricorso presentato dai De Laurentiis ha scritto: “Il Tribunale Federale Nazionale presieduto da Carlo Sica ha rigettato il ricorso presentato dai presidenti di Napoli e Bari, Aurelio e Luigi De Laurentiis, avente ad oggetto l’impugnazione della delibera pubblicata sul C.U. n.88/A del 1° ottobre 2021 relativamente alla modifica dell’art. 16 bis NOIF“.
Proprio nella giornata di ieri si era fatto sentire Luigi De Laurentiis che parlava di un Bari impossibilitato a tornare in Serie A, a causa delle normative vigenti. Ma se proprio i De Laurentiis vogliono puntare sul Bari possono vendere il Napoli, questo impongono le regole attuali.
Si è parlato molto di una cessione del Napoli da parte di Aurelio De Laurentiis. Tra gli Usa e gli sceicchi ci sarebbero investitori disposti a fare il grande passo di acquisire la società. De Laurentiis dovrà decidere se vendere Napoli o Bari, anche in virtù del ricorso perso. Inoltre oramai la gestione del produttore cinematografico sembra arrivata al limite delle proprie possibilità, quindi se non vuole accettare altri soci, dovrebbe prendere in seria considerazione l’idea di cedere la società azzurra. Sicuramente tra Napoli e Bari, la società che può far fare una mega plusvalenza a De Laurentiis è il Napoli, società acquistata per 31 milioni di euro e che può essere rivenduta per circa 600 milioni di euro.