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Verona-Napoli 1-2, Spalletti: “Vittoria di sacrificio, bel segnale. Sentivamo l’amarezza dell’ambiente. Osimhen-Vlahovic?…”

Verona-Napoli 1-2, Spalletti ai microfoni di DAZN commenta la vittoria degli azzurri allo stadio Bentegodi e il rilancio in classifica.

Verona-Napoli, Luciano Spalletti ai microfoni di Dazn commenta la vittoria degli azzurri, grazie ad un super Osimhen e si toglie qualche piccolo sassolino dalla scarpa:

Osimhen ha forza e velocità, tiene impegnati i difensori avversari, deve ancora migliorare nel confronto con l’avversario perché a volte salta nel momento errato. Abbiamo fatto una partita buona, con buone qualità di contrasto. Se riusciamo a mantenere questo livello qui abbiamo ancora le qualità di inserirci.

Vlahovic? Non faccio paragoni con Osimhen. Se la Juventus l’ha preso è perché sono convinti che ha le possibilità. Osimhen ce la vuole mettere, vuole aiutare la squadra, a volte esagera nelle reazioni. Deve fare ancora dei miglioramenti nell’abbocco da dare al difensore. E’ stata una settimana pesantissima. Essendo in un ambiente dove si è creato l’entusiasmo giusto, col Milan poteva esserci il visto per essere in lotta per il campionato e non siamo riusciti a essere noi stessi, siamo stati anche sfortunati, non abbiamo fatto malissimo.

Il Milan è stato bravo a giocarci addosso, quella palla avremmo potuto evitarla. Il sentimento delle persone si subisce, i tifosi sono innamorati di questi colori. Il dispiacere era tanto, ma comunque vengono a seguirti com’è accaduto col Verona. L’amarezza era tanta dopo la sconfitta“.

Spalletti su Verona-Napoli ha poi aggiunto: “Tudor sta facendo un grandissimo lavoro, allenando la squadra in maniera perfetta. Girano palla a 4, sono forti. I miei calciatori si sono guadagnati la pagnotta. Anguissa non l’abbiamo quasi mai avuto. E’ tornato un po’ rintronato dalla Coppa d’Africa, tra viaggi e fuso orario, lo stesso Koulibaly ha avuto bisogno di un po’ di tempo per tornare ad un certo livello qualitativo. Lobotka sa fare entrambe le fasi”.

“Zielinski non ha giocato una partita, si deve allenare e fare sempre quello che ha fatto, si deve allenare con più forza se non gioca una partita, e se gioca dieci minuti deve dare il massimo. Fabian, Lobotka e Anguissa hanno fatto diga davanti alla difesa. Può succedere di non giocare una partita. Quando non giocavo, mi impegnavo al massimo per vedere di essere pronto per la successiva. Il Napoli deve essere sempre se stesso, con forza ed attenzione, mettendoci qualcosa in più del solito, la piazza lo vuole, ci sono ancora possibilità di giocarcela“, ha concluso Luciano Spalletti.