Una task force per la “Napoli mondiale”

Stadio Maradona, Manfredi: "Il Napoli giocherà qui durante i lavori"

NAPOLI – Non stupitevi se lungo i Quartieri Spagnoli vedrete sfilare scozzesi in kilt intenti a fotografare murales o a far visita a Largo Maradona. Da domani e per tutto il lungo ponte del Primo Maggio – fino alla sfida casalinga dell’11 maggio contro il Genoa – Napoli sarà letteralmente invasa. È una nuova “Napolimania”, come racconta Adolfo Pappalardo su Il Mattino, che unisce calcio, turismo e culto popolare.

A dimostrarlo sono già i numeri: il Maradona va verso il tutto esaurito, mentre per Lecce-Napoli i mille biglietti del settore ospiti sono stati polverizzati in poche ore. Il 30% dei tifosi sugli spalti, sottolinea Il Mattino, sarà straniero, con una nutrita rappresentanza di argentini – per ovvi motivi legati al culto di Maradona – ma anche scozzesi, ammaliati dalle gesta di Scott McTominay, l’uomo della doppietta al Torino.

Largo Maradona, la nuova meta di pellegrinaggio
Uno dei luoghi simbolo di questa devozione è senza dubbio Largo Maradona, divenuto ormai un santuario calcistico. «Ogni giorno, dalle 8 del mattino a mezzanotte, è un pellegrinaggio continuo», racconta Antonio Esposito, detto “Bostik”, custode del luogo reso celebre dal murale dedicato a Diego. «In questo ponte del 25 aprile sono passati oltre 50mila turisti – ha detto a Il Mattino – ma nel prossimo saranno molti di più». Per molti, dice Esposito con orgoglio, “la vera tomba di Maradona è qui, non a Buenos Aires”.

E non è solo il calcio a trainare il boom: la città è letteralmente presa d’assalto anche per il Comicon alla Mostra d’Oltremare, già sold out con 200mila presenze stimate. Solo a Capodichino, tra il 26 aprile e il 3 maggio, sono attesi oltre 250mila passeggeri, di cui 180mila provenienti dall’estero.

Una task force per la “Napoli mondiale”
Il Comune non è rimasto a guardare: per fronteggiare l’ondata di turisti e garantire un’accoglienza all’altezza della situazione, è stata attivata una task force sul turismo coordinata dall’assessora Teresa Armato, insieme agli assessori De Iesu (Sicurezza) e Santagada (Igiene urbana). Previsti più agenti in strada, trasporti potenziati e un aumento dei servizi di raccolta rifiuti.

Napoli, oggi, è una capitale mondiale del turismo e del calcio. Una città tornata alla ribalta anche tra gli under 30, diventando una delle mete più ambite d’Europa. Ma, come ricorda Il Mattino, la parola “scudetto” resta ancora un tabù, pronunciata solo sottovoce, quasi per scaramanzia.

Eppure, quel sogno chiamato quarto tricolore è lì, sempre più vicino.