Luciano Spalletti, neo allenatore del Napoli, è stato chiaro sulla rosa attuale. Il tecnico crede molto nei suoi giocatori e non vorrebbe che la squadra venisse indebolita. Nel Napoli ci sono dei calciatori che per Spalletti sono fondamentali. In primis Kalidou Koulibaly, per cui Spalletti si «incatenerebbe» pur non di non lasciarlo partire. Poi Fabian Ruiz e Piotr Zielinski, che vengono visti come pilastri della squadra. E per finire Lorenzo Insigne che non ha ancora rinnovato il suo contratto con il Napoli e l’allenatore starebbe telefonando con insistenza per convincerlo a restare.
Luciano Spalletti, sin dai primi giorni del ritiro del Napoli in quel di Dimaro, ha mandato anche un messaggio chiaro al patron De Laurentiis: “Per essere competitivi non bisogna indebolire la squadra. Ci sono altre sette squadre sullo stesso nostro livello“.
L’edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno ha svelato un retroscena su Spalletti:
“L’allenatore ha un mantra in cui crede: uomini forti, destini forti. Ai suoi nuovi allievi (resta un maestro di calcio) sta provando a imprimere questa mentalità. Senza risparmio, nella comunicazione e nell’esaltazione del gruppo. Ma anche nei focus tattici in campo. Cura le relazioni individuali, punta a ricostruire l’entusiasmo“.
Il quotidiano aggiunge: “Ai calciatori ripete spesso quanto si sia divertito a guardarli con Sarri e ricorda la straordinaria rimonta della stagione scorsa nel girone di ritorno prima della debacle con il Verona. Questa è la squadra che gli piace, squadra che definisce forte. E che, lo ha detto a più riprese, vorrebbe restasse così com’è“.
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