Luciano Spalletti vive Napoli ed i suoi tifosi, per questo ha voluto partecipare all’apertura di un nuovo campo sportivo ad Acerra. Una sorpresa quella del tecnico azzurro che ha voluto incontrare in prima persona quei bambini che vivono nel sogno del Napoli. Il Mattino scrive del discorso fatto da Spalletti ai bambini presenti:
Anche io ho cominciato in un campo così, anzi il mio era peggiore di questo. Sono felice che voi abbiate un campo più bello. Ho tentato di fare il calciatore ma non sono riuscito a diventare importantissimo ma poi ho creduto in quello che facevo e ho avuto comunque successo. Piano piano. Facevo anche l’allenatore dei bambini, su un campo così, dettavo delle regole e il mio capitano era quello che aveva la pagella migliore. Non il più bravo. Anche Koulibaly. Osimhen e Insigne sono stati bambini che hanno sognato di diventare campioni e poi hanno formato quella corteccia di uomini che ci vuole e lo sono diventati davvero.
Il tecnico che guida il Napoli primo in classifica, alimenta il sogno scudetto di quei bambini accorsi al nuovo campo ad Acerra. Lo fa con le prestazioni della sua squadra, ma anche con parole d’affetto verso la città ed i suoi tifosi. Un senso di appartenenza che ha condiviso fin da primo giorno in cui Spalletti ha messo piede a Napoli. “Provo una grande gioia, mi sento benissimo nella tuta azzurra, e spero di poterci fare dentro molti chilometri e magari con voi al mio fianco saremo ancora più forti” ha detto Spalletti facendo entusiasmare tutti i presenti.