I retroscena sul Napoli secondo Sarnataro: De Laurentiis, Supercoppa, Mazzarri. Analisi critica sul calciomercato e la direzione della squadra.
Il giornalista di Radio Marte, Dario Sarnataro, ha lanciato una frecciatina al presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, rivelando interessanti retroscena sulle dinamiche di formazione della squadra. Secondo Sarnataro, il presidente partenopeo aveva inizialmente sostenuto l’idea di copiare lo stile di gioco di Spalletti da Garcia, smentendo così le recenti dichiarazioni di De Laurentiis riguardo alla “copia carbone.”
“Non trovo parole per questo Napoli, anche se c’è da dire che ha giocato con soli cinque undicesimi della squadra Scudetto, nella Finale di Supercoppa contro l’Inter. Tanti assenti, compreso un Mario Rui al 50%. In campo, con tutto il rispetto, c’erano Zerbin, Jesus, Cajuste… Traorè neanche in panchina e tanti acciaccati: forse non poteva fare di più, contro un’Inter al completo e in condizioni psicofisiche diverse. “Se poi ci metti Rapuano a dirigere la gara in maniera dilettantistica, pessima, diventa difficile pensare di uscirne vincitori…”
Il focus si è poi spostato sul calciomercato del Napoli, con Sarnataro evidenziando che il club ha concentrato gli acquisti nei ruoli in cui era già ben coperto, sottolineando l’importanza di rinforzare la difesa. In particolare, ha menzionato l’acquisto di Ngonge come “ciliegina,” suggerendo che la priorità dovrebbe essere un difensore.
Infine, il giornalista ha lanciato una stoccata a De Laurentiis riguardo alle dichiarazioni sulle copie carbone, sostenendo che il presidente era il primo a volere la replica del Napoli di Spalletti fin dai tempi di Garcia. Un’osservazione che potrebbe mettere in discussione la coerenza delle recenti affermazioni del presidente sulla direzione della squadra.
“Il Napoli ha preso il contorno e non il primo piatto: ha comprato nei ruoli in cui era coperto. Ngonge andava bene come ciliegina, al massimo: serve il difensore” Infine, una stoccata a De Laurentiis: “Dice che non ha senso fare la copia carbone di Spalletti? Lo ha capito, perché era lui il primo a volere che si copiasse il Napoli di Spalletti in tutto e per tutto sin da quanto ha preso Garcia…”.