Ronaldo-Osimhen l’intreccio di mercato messo in piedi da Jorge Mendes coinvolge anche il Napoli, ma chi è davvero il super manager?
OSIMHEN -RONALDO CALCIOMERCATO NAPOLI. Jorge Mendes ha messo in piedi un vero e proprio piano che coinvolge PSG, Napoli e Manchester United. Il re dei manager è l’agente di Navas, il portiere del PSG da tempo nel mirino del Napoli. Il nome di Mendes è legato però a doppio filo a quello di Cristiano Ronaldo. L’agente nelle ultime ore ha proposto CR7 la Napoli, in una trattativa che coinvolge Victor Osimhen. 100 milioni per il nigeriano e il prestito di Ronaldo.
Ma chi è davvero Jorge Mendes?
Il portale rivistacorner, ha tracciato un identikit del manager, e quello che ne è uscito fuori non è affatto lusinghiero:
“Tutti conosciamo Jorge Mendes, il “re del mercato”, il procuratore di CR7, il fondatore della Gestifute e miglior agente del mondo, secondo i Globe Soccer Awards, per ben 9 volte su 10. Ma chi è davvero Jorge Mendes, il grande burattinaio?
Nel 1996 fonda la Gestifute e uno dei suoi primissimi clienti è Nuno Espirito Santo con cui realizza subito la sua prima “magia”. Il portiere, ai tempi sotto contratto col Vitória de Guimarães, si trasferisce al Deportivo per una cifra irrisoria, al termine di un’estenuante trattativa. La trovata di Mendes? Far sparire dalla circolazione Espirito Santo facendolo passare per un alcolizzato al fine di agevolarne la partenza.
Dopo questo singolare trasferimento, sempre più calciatori entrano nella rete di Mendes”.
CR7 la gallina dalle uovo d’oro
“Dopo essersi legato a doppio filo col Chelsea, Jorge Mendes scopre quella che ad oggi rimane la sua gallina dalle uova d’oro: Cristiano Ronaldo. C’è lui dietro il trasferimento di CR7 allo United, e, purtroppo, anche una scaltra volpe come Alex Ferguson rimane impigliata nella ragnatela del portoghese, che gli recapita due suoi “pacchi”. Il primo è il wonderkid Anderson (transitato anche per Firenze), di proprietà del 20% della Gestifute, che arriva ad Old Trafford per 30 milioni di euro, ma non lascerà una gran traccia, e Bebè, che passa per 9 milioni (di cui 3,6 versati alla Gestifute) ai Reds, con Sir Alex che ammette candidamente di non averlo mai visto giocare. Proprio con questo trasferimento, iniziano i primi guai per Mendes: Bebè, infatti, era sotto contratto con un altro agente, che porterà in giudicato alla FIFA Mendes“.
Le ombre su Mendes
“Proprio quando è sulla cresta dell’onda, ecco che iniziano i guai: il 22 settembre 2014, esce un articolo a firma The Guardian. Nel pezzo l’autore denuncia l’operato di Mendes e dell’ex amministratore delegato di Chelsea e Manchester United Peter Kenyon riguardo la violazione delle norme FIFA relative alle TPO (Third-Party Ownership, proprietà di terzi) e sul conflitto di interessi nei trasferimenti dei giocatori. La Gestifute comprerebbe giocatori tramite società con sedi in paradisi fiscali (come Jersey ed Irlanda), e li avrebbe rivenduti poi ai club della Premier, pratica vietata dopo l’affaire Mascherano- Tevez col West Ham.
Da qui si aprirà la crociata della FIFA per porre fine alle TPO, andando a contrastare, guarda caso, un club molto amico di Mendes, il Porto.
Persa l’opportunità di esser proprietario direttamente dei cartellini dei giocatori, il buon Mendes inizia a legare i suoi interessati ancora di più a determinate società. La prima a farne le spese è il Valencia di Peter Lim. Il magnate singaporiano compra il club spagnolo in grave crisi finanziaria nel maggio 2014, e inizia subito esonerando Juan Antonio Pizzi, l’allenatore che aveva portato l’anno prima la squadra alle semifinali di Europa League, per assumere, indovinate chi, Nuno Espirito Santo.
Nel corso degli anni, arrivano nel sud della Spagna suoi clienti come Nicolas Otamendi (12 milioni), Helder Postiga (3 milioni di euro), Garay (20 milioni), Filipe Augusto (prestito oneroso con diritto di riscatto, non esercitato), Joao Cancelo (15 milioni), Ruben Vezo (1,5 milioni), Nani (8,5 milioni), Gonzalo Guedes (40 milioni) e Gabriel Paulista (11 milioni). Nulla di strano, direte voi, in effetti la Gestifute gestisce tanti giocatori. In realtà, qualcosa di strano c’è.
In primis, Mendes è testimone di nozze del businessman, e poi, Peter Lim e Jorge Mendes sarebbero partner in affari in una società, la Meriton Holdings, utilizzato dal magnate per acquistare il Valencia, ma allo stesso tempo proprietaria diretta dei cartellini di Rodrigo Moreno (acquistato poi per 30 milioni) e di Andrè Gomes (20 milioni, dopo il trasferimento entrerà nella scuderia Gestifute).
Tutti questi passaggi, portano, Antonio Sesé, azionista ed ex consigliere del club, a denunciare i due a fine agosto 2020 come causa principale dell’indebitamento del club, citandoli a giudizio per amministrazione infedele, imposizione di accordi abusivi, corruzione in affari privati e riciclaggio. Secondo Sesé, la Gestifute dalla gestione Lim avrebbe incassato oltre 94 milioni in commissioni”.
L’estate bollente di Jorge Mendes
“Si stima, che durante l’ultima sessione di calciomercato, segnata fortemente dal Covid, il buon Jorge abbia, tramite la sua Gestifute, mosso circa 230 milioni di euro. Infatti, molte operazioni importanti portano la sua firma: oltre alle sopracitate, Ruben Dias (dal Benfica al City per 68 milioni), Otamendi (percorso inverso, per 15 milioni), Carlos Vinicius (sempre dal Benfica, al Tottenham, in prestito per 3 milioni con diritto di riscatto a 45), Andrè Silva (dal Milan all’Eintracht per 9 milioni), ma il suo colpo è stato Francisco Trincão. La giovane ala si trasferisce a gennaio 2020 dallo Sporting Braga al Barcellona (restando però in Portogallo fino a giugno 2020) per 31 milioni di euro, ha un procuratore che non è Mendes, e allora dove è il colpo di genio?
Lo hanno svelato i documenti relativi all’accordo tra la Gestifute e lo Sporting Braga. Il club portoghese ha conferito alla Gestifute il mandato di cessione per Trincão, garantendo alla stessa agenzia una commissione di 1,5 milioni, pari al 10% della valutazione base di 15 milioni di euro. A questi vanno aggiunti altri 1,25 milioni, una volta raggiunto il “traguardo” dei 18 milioni e di altri 1,25 milioni nel caso la valutazione giungesse a 21 milioni. A 24 milioni, si sommano altri 1,5 milioni di bonus. A 28 milioni, bonus di 2 milioni. In totale, fanno 7,5 milioni di euro, ridotti successivamente a 7 milioni. Sommando le commissioni per i soli trasferimenti di Fabio Silva e Trincão, la Gestifute ha ottenuto compensi per mediazioni pari a 14 milioni di euro. Tutto questo senza che il portoghese risultasse come procuratore dei due calciatori, ma solo a seguito di accordi con i club di appartenenza dei due calciatori.
Football Leaks
“Nemmeno da Football Leaks, ovviamente, la sua immagine esce immacolata: con Cristiano Ronaldo, ha patteggiato la pena per l’evasione fiscale, ma anche con altri suoi clienti famosi è rivelato il grande burattinaio dietro avventure fiscali illecite. Com’è possibile che un personaggio così al centro dello scandalo possa comandare il mercato a livello mondiale?
Dopo aver rovinato, in serie, il Deportivo la Coruña (era grande amico del presidente Lendoiro), il Valencia (tramite il socio Peter Lim), il Monaco, lo Sporting (le fughe di Podence e Rui Patricio a cifre notevolmente inferiori al loro valore di mercato, ma anche l’arrivo del nuovo allenatore Ruben Amorim, pagato ad un’altra società amica di Mendes, il Braga, ben 10 milioni di euro) la Dinamo Mosca (che nel 2016 firmò un accordo di collaborazione con la sua agenzia), oltre che, secondo il Guardian, aver condotto il 68% delle trattative di mercato delle 3 big portoghesi (Benfica, Porto e Sporting) tra il 2001 e il 2010, a cosa può ambire ancora il super agente”?