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Ricorso Osimhen: il presidente è un magistrato napoletano

Il Napoli chiede la riduzione delle due giornate di squalifica

Oggi è il giorno della sentenza sul ricorso per Victor Osimhen, il giocatore è stato squalificato per due giornate dopo il rosso Napoli-Venezia. Il nigeriano ha rifilato una manata ad un difensore della formazione lagunare, per questo l’arbitro Aureliano ha estratto il rosso dal taschino, poi il giudice sportivo ha deciso di squalificarlo per due giornate per condotta violenta dell’attaccante.

Osimhen: ricorso Napoli, palla al magistrato

La società di Aurelio De Laurentiis attraverso l’avvocato Mattia Grassani ha presentato ricorso per la squalifica di Osimhen, con tanto di dossier e richiesta di audizione di Aureliano. In realtà è stato chiesto di ascoltare anche Osimhen, ma secondo quanto scrive Il Mattino questo è impossibile perché non sono previsti collegamenti ed il calciatore è impegnato in Nazionale. Inoltre i giudici della Corte d’Appello Federale si dovranno esprimere in base al referto di Aureliano ed in base a quanto presentato da Grassani.

Niente prova tv

A presiedere la sezione che giudicherà il ricorso del Napoli per Osimhen ci sarà un supermagistrato: Carmine Volpe, napoletano, presidente della sezione consultiva per gli atti normativi del Consiglio di Stato. Non essendoci alcuna prova tv si dovrà giudicare in base a quanto prodotto dagli avvocati, ovvero sequenze e frame di immagini che dovranno dimostrato l’assenza di condotta violenta del nigeriano. I giudicanti dovranno andare a guardare nelle pieghe del referto e capire se c’è qualche incongruenza rispetto alla motivazione che ha portato allo stop. Questo potrebbe portare anche i giudici a chiamare l’arbitro Aureliano per essere ascoltato. I legali del Napoli porteranno all’attenzione dei giudici anche il precedente di Immobile e Vidal, con il giudice Mastrandrea (lo stesso di Osimhen) che in quel caso squalificò il laziale per un sola giornata.

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