Sarri e la Juventus non fu vero amore con i tifosi del Napoli. L’allenatore non risparmiava stoccate al club di Agnelli ma intanto parlava con Paratici, De Laurentiis intuì tutto.
Potrebbe esservi già oggi una grande sfida Napoli Juve, Sarri potrebbe essere annunciato dai bianconeri. C’è tanta curiosità sul ritorno dell’ex comandante in Italia.
Da fino al palazzo a dentro il palazzo, la rivoluzione Sarrista è finita, si è piegata al dio denaro. La storia tra Sarri e la Juventus ha radici antiche, come spiega Antonio Corbo sull’edizione odierna di Repubblica. Il decano dei giornalisti napoletani racconta alcuni retroscena sulla vicenda, ecco uno stralcio:
Sarri, Juventus e i tifosi del Napoli
I contatti tra Juventus e Sarri furono intuiti da De Laurentiis. Lo juventino Paratici chiese a Giuntoli informazioni di Hysaj, tutto chiaro.
Il presidente ha anticipato il giudizio: «Vuol dire che il Napoli sceglie bene se prima Higuain, poi Sarri finiscono alla Juve».
I tifosi, gli stessi che hanno gioito per il Chelsea vincitore dell’Europa Legue, non sopportano l’idea di Sarri alla Juventus. Sono sconcertati ricordando che proprio l’allenatore nel felice triennio a Napoli non risparmiava stoccate al club di Agnelli. Beata ingenuità. Hanno creduto anche loro che fosse vero amore: Sarri diceva di commuoversi, parlava di Napoli toccando il cuore con la mano destra come i cantanti dei ristoranti a Borgo Marinari.
Altafini, Higuain e Sarri
Sarri rapito dalla Juventus, come Altafini nel 1972 come Higuain che il 14 maggio del 2015 cantò e pianse con i ragazzi della curva B dopo il record dei 36 gol, come Hamsik sparito in Cina tra nuvole di “renminbi” della Banca Popolare Cinese, come Sarri che non chiudeva con De Laurentiis l’anno scorso ma si raccomandava nelle stesse ore all’agente Fali Ramadani per fuggire in Premier. È il calcio, è la professione, è la vita: i tifosi lo capiranno mai?