Calcio Napoli

Napoli-Juve a porte chiuse: l’avvocato Chiacchio: “Ecco cosa accadrà”

Gli scontri tra ultras di Napoli e Roma sull’autostrada A1 all’autogrill Badia al Pino est, fanno ipotizzare un Napoli-Juve a porte chiuse.

Quello che è accaduto lungo l’autostrada A1 è qualcosa di veramente terribile. Scontri da condannare sotto ogni punto di vista ed i cui responsabili devono essere giustamente puniti. Ma c’è chi chiede una punizione esemplare, come sempre quando si parla del Napoli. Da più parti viene chiesta la chiusura dello stadio Maradona in vista di Napoli-Juve, partita a forte rischio, anche perché tra le tifoserie c’è grande astio. Basti pensare che nell’ultima giornata di campionato dagli spalti dei tifosi della Juventus sono partiti cori offensivi contro i napoletani.

Napoli-Juve: Stadio Maradona a porte chiuse

La possibilità che il Napoli giochi senza il pubblico amico sembra veramente minima. L’impianto di fuorigrotta è già quasi tutto esaurito, c’è anche qualche posto di tribuna, poi gli altri settori sono sold out.

L’avvocato Chiacchio a Radio Marte spiega perché Napoli-Juve non si giocherà a porte chiuse: “Il Napoli non rischia di giocare a porte chiuse. La responsabilità oggettiva non può infatti estendersi a un territorio così lontano da quello predisposto per le partite. Ci potranno essere sanzoni economiche e Daspo, ma vi garantisco che gli azzurri non rischiano di giocare le prossime gare a porte chiuse“. Il Napoli ha fermamente condannato quegli scontri, lo ha fatto con un comunicato ufficiale. Pretendere che una società e la parte sana del tifo, che rappresenta la stragrande maggioranza, paghi per quanto accaduto lungo l’autostrada A1 sembra francamente eccessivo.

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