Napoli Il tifo trascina i turisti «Un maggio da record già 500mila presenze»

Napoli trattiene il fiato. Lo ha fatto ieri, lo farà ancora domenica prossima, e forse fino al 25 maggio, data dell’ultima giornata di Serie A. Dai Quartieri Spagnoli a Chiaia, dal lungomare al Vomero, da piazza Miraglia a San Giovanni: l’intera città si è trasformata in un grande stadio diffuso, una marea azzurra pronta a sostenere la squadra di Conte fino all’ultimo metro della corsa scudetto.
Come racconta Gennaro Di Biase su Il Mattino, la tensione si è respirata ovunque tra le 18 e le 23: prima per Torino-Inter, poi per Napoli-Genoa. Migliaia di televisori accesi in strada, nei bar, nei vicoli, tra i tavolini dei ristoranti e sulle terrazze affacciate sul Vesuvio. In campo, il Napoli ha frenato con il 2-2 contro il Genoa. Ma fuori, la festa è solo rimandata. Il sogno resta vivo.
Effetto scudetto: turismo da record
La volata tricolore ha un impatto reale: sull’economia, sul turismo, sull’umore della città. Dopo un aprile da record con oltre 1,2 milioni di turisti dalla domenica delle Palme in poi, Napoli ha registrato 500mila presenze solo nei primi due weekend di maggio. Secondo le stime dell’Osservatorio comunale al Turismo, un eventuale scudetto potrebbe portare un +50% di arrivi tra fine maggio e giugno, superando anche i numeri dell’anno dello scudetto con Spalletti.
In cifre, si tratta di 600mila persone in più, con un indotto economico milionario che coinvolge hotel, B&B, ristoranti (+20% sul lungomare) e commercio al dettaglio. «Maggio potrebbe fare meglio di aprile» afferma Teresa Armato, assessora comunale al Turismo, che assicura: «Siamo pronti con un piano per pulizia e mobilità pubblica rafforzata».
Largo Maradona come un museo nazionale
L’effetto Napoli si riflette anche sui luoghi simbolo. Largo Maradona, ad esempio, registra circa 50mila visitatori ogni weekend, come un grande museo nazionale. Ma la passione si è diffusa ovunque: piazza Rodinò, i baretti di Chiaia, Taverna del Ferro, il lungomare e i Decumani. Accanto ai tifosi napoletani, centinaia di turisti: «Con quest’atmosfera ci è venuta voglia di vedere la partita al bar» racconta Laura Palmeri, attrice in scena al Teatro Bellini.
Non solo calcio: Giro d’Italia e cultura
Napoli si prepara anche all’arrivo del Giro d’Italia, con tappa in volata sul lungomare. Ma intanto prosegue l’offerta culturale: oltre alla chiusura della rassegna “Vedi Napoli e poi mangia” (3.091 presenze), il Museo Diocesano Diffuso e il progetto “Donne di fede, carità e speranza” hanno già raccolto oltre 2.000 partecipanti.
La città non molla: “Siamo qui fino alla fine”
La narrazione di Di Biase su Il Mattino si chiude tra le parole dei tifosi, con lo sguardo fisso sugli schermi e la voce ancora carica di speranza:
«Ci troverete qui anche tra sette giorni – promette Michelangelo Diurno – per Inter-Lazio e Parma-Napoli. Non molleremo fino alla fine».
Napoli resta sospesa tra l’estasi e l’attesa, ma la certezza è una sola: la città ci crede. E vuole viverla tutta, fino all’ultima curva.